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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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Roma, riparte la rassegna “Sguardi S-velati: punti di vista al femminile”

| Il 07, Gen 2014

Giovedì, alle 17, al Teatro Due Roma, la presentazione

Roma, riparte la rassegna “Sguardi S-velati: punti di vista al femminile”

Giovedì, alle 17, al Teatro Due Roma, la presentazione 

 

 

Giovedì 9 gennaio, alle 17, il Teatro Due Roma – teatro stabile d’essai, terrà una conferenza stampa di presentazione della

rassegna “Sguardi S-velati: punti di vista al femminile” IV Edizione, a cura di Ambra Postiglione ed Annalisa Siciliano, che si terrà dal 10 gennaio al 23 febbraio 2014.  

Sguardi S-velati è realizzata in collaborazione con
ATCL Lazio – Regione Lazio Assessorato alla Cultura,
Arte e Sport
e con il patrocinio di Rappresentanza in Italia della Comunità
Europea, MIBAC, Provincia di Roma, Roma Capitale, I
Municipio, Biblioteche di Roma, Casa Internazionale delle
Donne, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio
D’Amico, Federculture, ISSR – Istituto Statale Sordi,
Coop. Soc. Abitus e Fondazione IntegrA/Azione.
Non è anacronistico, oggi, dedicare uno spazio privilegiato alla libera
espressione del punto di vista femminile? Possiamo votare, possiamo studiare,
possiamo addirittura indossare la minigonna, cos’altro vogliamo?!
La verità è che dietro alla presunta parità dei sessi ed a quel velo di
“politicamente corretto” che rende il tema delle pari opportunità
strumentalmente abusato negli ambiti più disparati, l’Italia continua ad essere
un paese inospitale ed ipocrita, ancora del tutto incapace di accogliere e di
valorizzare l’apporto femminile con tutte le sue specificità. Ma se, da un lato,
la donna continua ad essere percepita come un elemento diacronico –
professionalmente scomodo e socialmente decorativo – dall’altro la sua
visione costruttiva si distingue, nonostante tutto, come una risorsa carica di
energia e di positività.

La quarta edizione di Sguardi S-velati: punti di vista al
femminile punta ancor più fermamente sulla voce di donne che
reagiscono affermando sé stesse, che vanno avanti per la propria
strada e che – perché no? – alla fine sanno anche essere FELICI.
Non vogliamo più parlare di donne sconfitte, vittime di un sistema
che subiscono in maniera remissiva ed autolesionista ma di donne
ironiche e pungenti che di quel mondo ostile ci descrivono le
debolezze commiserandone il fallimento.

Ciò che ci interessa indagare non è, dunque, la condizione delle donne
(noi stiamo benissimo!) ma la condizione di una società che continua a
sprecare le proprie occasioni di migliorarsi attraverso una vera inclusione
sociale e svelare, ancora una volta, i più vari aspetti della realtà che viviamo
attraverso il prezioso velo interpretativo dell’essere donna.

PROGRAMMA

10 | 12 gennaio 2014
Laboratori Permanenti presenta
Torta al cioccolato
di Carlina Torta e Linda Brunetta
con Aldo Gentileschi e Carlina Torta
regia Carlina Torta
La scena è vuota, solo qualche leggio. Il concerto inizia in silenzio. Gli artisti si guardano, si
sorridono e poi ognuno prende il suo posto: lui al pianoforte e lei, la signora, ai leggii. Lui è
davvero un musicista mentre lei si è messa in testa di esserlo ma non lo è. Lui l’asseconda in
un gioco in cui entrambi entrano ed escono dai propri ruoli: si confrontano, si misurano, si
accordano come due strumenti. Emergono, così, come brani di un concerto, memorabili
personaggi femminili, eroine del quotidiano, commoventi e nello stesso tempo esilaranti.
14 |16 gennaio 2014
Le Muse Orfane presenta
Donne allo specchio
di Rocco Familiari
Con Viviana Piccolo
Regia di Krzysztof Zanussi
Due testi di Familiari uniti in uno spettacolo e proposti da un maestro della regia come
Zanussi. I personaggi dei due monodrammi appaiono più vicini di quanto si potrebbe
sospettare. Due donne colte in un passaggio estremamente delicato della loro esistenza. Si
indaga il desiderio dilagante di avere un altro corpo e di non riconoscersi nel proprio,
sacrificando la naturalezza in cambio di un oggetto artificiale. Il regista enuclea i punti di
contatto profondi, utilizzando in maniera magistrale le doti di un’attrice sensibile e colta come
Viviana Piccolo che ha collaborato anche con Fernando Arrabal.
17 | 19 gennaio 2014
Teatro dell’Albero di San Lorenzo al Mare (IM) presenta
L’EREDITÀ DI ESZTER
di Sándor Márai
a cura di Cloris Brosca
con Cloris Brosca e Cristina Liberati
violino: Cristina Silvestro
costumi e scenografia: Carlo Senesi
progetto luci: Giovanna Venzi
Quando Lajos, antico innamorato, torna per portare a termine l’opera predatoria lasciata
incompiuta vent’anni prima, Eszter non gli si contrappone: rimane lucidamente ad osservare la
rapina della propria esistenza. Unico rifugio, il tempo del racconto, le schiude con l’aiuto
dell’ineffabile Nunu – governante, parente, amica – le preziose porte della rappresentazione.
21 |23 gennaio 2014
Banyan Teatro presenta
SEQUESTRO SCUOLA
di e con Mara Di Maio
regia Gianluca Reggiani
Una docente di lettere e latino si trova legata a una sedia con un faro puntato addosso. La
donna spaventata si interroga sui suoi possibili rapitori e sulla causa del sequestro. Comincia
così a ripercorrere la sua vita in un flusso di coscienza catartico che la porta a confessare i
suoi più profondi pensieri. Nasce così una riflessione dolente sulla scuola e sulla condizione
degli insegnanti. E’ da questo tortuoso percorso che la docente si affranca da un senso di
colpa per un talentuoso studente che come lei stessa dice: ” non ho saputo aiutare”. La scuola
ha fallito, lei come insegnante ha fallito con lui…
24 |26 gennaio 2014
Società per Attori presenta
LE TATE
scritto e diretto da Alessandra Panelli
con Barbara Porta, Costanza Castracane, Sofia Diaz, Maria Roveran
disegno luci Astrid Jatosti
videografia Marco Schiavoni.
Le musiche di Poulenc, Scarlatti e Mozart sono state scelte da registrazioni della pianista
Marcelle Meyer
Il diario scritto in gioventù da mia nonna mi ha fatto riflettere sull’intricata tessitura di relazioni
che lega i membri di ogni famiglia e che modella le successive generazioni e sul ruolo
fondamentale in questo percorso, delle Tate, donne che dedicavano, spesso con una
generosità disarmante, tutta la loro vita a noi, bambini. “(A. Panelli)”
28 |30 gennaio 2014
Ass.Cult. Compagnia Velluto Rosso presenta
PER CHI METTIAMO PLAY
di e con Manuela Bisanti, Rossella Clemente, Elena Mazza
“Per chi mettiamo play” nasce dalla lettura di alcuni testi scritti da donne che hanno vissuto la
deportazione. Una drammaturgia in cui si intrecciano le loro vite, con l’obiettivo di tenere vivo il
ricordo di questo pezzo di storia.
Denise Holstein, Fania Fenelon, Anita L. Wallfisch, Edith Bruck. Sono le donne le cui
testimonianze hanno guidato questa ricerca.
Tra monologhi, dialoghi, letture, canzoni e danze, tre attrici racconteranno l’olocausto.
Un pezzo agghiacciante della nostra storia che è importante non dimenticare.
31 gennaio | 2 febbraio 2014
Valeria Bianchi presenta
A chi questo?
Il Rancio nel Campo di Bergen
di e con Valeria Bianchi
voci e clarinetto Emanuela Bemonte
aiuto regia Emanuele Avallone
Un Natale, un reticolato, una torta di gallette. Un racconto delicato e spesso divertente nel
quale le vicende dell’IMI Angelo Bianchi, nonno dell’autrice, si intrecciano e fondono con quelle
di altri uomini che vennero internati con lui in Germania dopo l’8/9/1943 (tra tutti, Guareschi).
Una narrazione affidata alla “dolce padronanza e arte della narrazione dell’autrice
protagonista” (RdG- La Repubblica) che restituisce voce a una memoria poco conosciuta,
perché questa non muoia assieme alle persone che l’hanno serbata.
4 | 6 febbraio 2014
Associazione Macroritmi e Stilnovo presentano
BILLIE la frivola
Testo e regia di Rosi Giordano
con Germana Flamini e Manuela Boccanera
Michela Lombardi Cantante
Riccardo Fassi Pianista
Lo spettacolo è dedicato a Billie Holiday figura indelebile della musica blues e jazz. Un
pianista, due attrici e una cantante, attraverso la loro singolarità, intrecciano uno scambio
espressivo tra dramma e ironia, gioco e intensità. I filmati d’epoca emergono intensi
rimarcando l’emarginazione del popolo nero di cui la Holiday ne rappresenta il riscatto
nonostante le umiliazioni e limitazioni che subì nel suo percorso professionale e di donna.
Emil Cioran…più uno spirito corre pericolo più sente il bisogno di apparire superficiale, di darsi
un’aria frivola e di moltiplicare i malintesi sul proprio conto.
7 | 9 febbraio 2014
Creativamente presenta
DONNE e MAFIA
Testo e regia di Simonetta De Nichilo
Con Eleonora Belcamino, Chiara Carpentieri, Anna Rita Gullaci, Matilde Piana, Tiziana
Santercole, Silvia Scotto, Chiara Spoletini
Consulenza musicale Isabella Spacone
Consulenza drammaturgica Virginia Vicario
Voci di donne, di ragazze, di madri che testimoniano una realtà femminile che sfida
coraggiosamente un sistema, sono donne che osano opporsi non solo all’organizzazione
mafiosa ma alla stessa cultura di cui si è sempre circondata.
Lo sguardo delle sette protagoniste s-vela l’universo mafia da una prospettiva nuova e ne
rivela tutta la sua complessità.
Premiato al Festival Antimafie DIRITTINSCENA 2013
11 | 13 febbraio 2014
Teatro Baretti presenta
Mobbing Dick
Testo, regia e interpretazione di Caroline Pagani
E’ uno spettacolo dall’ironia graffiante che descrive in chiave comica e brillante la condizione
delle donne artiste nel mondo dello spettacolo.
A un’audizione, un’attrice di teatro propone una ricca galleria di personaggi femminili
shakespeariani e non, numeri di canto, ballo, burlesque, ma si imbatte in un Maestro diverso
da quello che immaginava… Una full immersion nel mondo del teatro e dell’attorialità allo stato
puro. Una personale ricetta per esorcizzare la dinamica del potere e del volere a tutti i costi,
con finale a sorpresa.
14 | 16 febbraio 2014
Gocce di Scena presenta
COME RESTARE VEDOVE SENZA INTACCARE LA FEDINA
PENALE
Scritto da Stella Sacca’
Con Beatrice Aiello, Camilla Bianchini, Serena Bilanceri, Stella Saccà
Regia di Idria Niosi
Tre donne, conosciutesi grazie a un articolo sul giornale e accomunate solo dall’essere infelici
a causa dei loro uomini, si incontrano segretamente in un garage per organizzare una
missione che le renderà finalmente appagate. Tra litigi, brindisi, colpi di scena e imprevisti che
condurranno a loro una quarta donna, le protagoniste riescono a portare a termine il loro
obiettivo ma non senza un inaspettato risvolto.
18 – 23 febbraio 2014
Progetto SenzaFissaDimora teatro
Tre sorelle
Stratigrafia di un vuoto
Vincitore Bando E45 Napoli Fringe Festival 2013
da “Tre sorelle” di Anton Cechov
con Patrizia Bollini, Lucia Lorè, Naike Anna Silipo
regia SenzaFissaDimora Teatro
Assistente alla regia Desy Gialuz
Cos’è la Vita se non una stratigrafia temporale degli avvenimenti che caratterizzano le nostre
esistenze terrene?
In Cechov i sentimenti dell’attesa, della passione, dell’apatia e della voglia di riscatto, creano
eventi di ampia portata, che restituiscono alla vita una stratigrafia cronologico-temporale e
porta i personaggi a porsi delle domande ed a lottare per queste.
Tre donne, Olga, Masa e Irina, giocano col tempo e cercano affannosamente di risalire il
Vuoto esistenziale che le ha portate sino a lì.
E’ una lenta risalita nei ricordi legati al corpo che conserva la memoria di tutto e governa lo
scorrere del tempo. Stratigrafia di un Vuoto come ricerca ancestrale di noi stessi attraverso i
ricordi.
Fermata non richiesta
Omaggio ad Alda Merini
di Donata Chiricò
con Naike Anna Silipo
regia di Patrizia Bollini
ll testo è un dialogo tra tutti i personaggi che popolano il suo immaginario di donna-madrepoetessa
e di reclusa manicomiale. Un dialogo che si fonde con una sorta di pensiero ad alta
voce, a tratti una voce del cuore che coincide, di volta in volta, con uno dei personaggi.
Alda Merini ricorda gli anni del manicomio, dell’elettroshock e ne attraversa il senso cercando
di partire dalla parola, dall’etimologia, dalla poesia e dalla crudeltà che il linguaggio umano,
come l’agire stesso dell’uomo, possono raggiungere.
Solo Dio lo sa
Semifinalista Premio Scenario 2013
Vincitore Bando Colpi di Genio
di Fabio Chiriatti
con Lucia Lorè, Naike Anna Silipo
regia di Patrizia Bollini
Due Sorelle. Emilia, più giovane e ricca, è affetta da mutismo elettivo e Tina, la maggiore, la
cui sussistenza è affidata alla magnanimità della sorella. Il tempo è scandito dalle meschinità
che le due si scambiano, unica alternativa al televisore acceso. Ogni volta la posta in gioco
aumenta, per testare la capacità dell’altra di amarla per quello che è, senza il filtro o il ruolo
che la famiglia ha imposto loro. Ma il meccanismo si inceppa e i dogmi familiari vengono
scardinati.