Chiude Pianopoli e Cosenza va in emergenza, Molinari e Barbanti (M5S): blocco insensato
redazione | Il 12, Gen 2014
Nei prossimi giorni gestione dei rifiuti in tilt. Inammissibili le minacce di Pugliano
Chiude Pianopoli e Cosenza va in emergenza, Molinari e Barbanti (M5S): blocco insensato
Nei prossimi giorni gestione dei rifiuti in tilt. Inammissibili le minacce di Pugliano
ROMA – Le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano in risposta al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto sono la
riprova che l’Amministrazione Regionale non solo risulta essere completamente incapace di gestire la cosa pubblica , ma palesa
ignoranza, arroganza e disprezzo per chi non si piega.
La denuncia fatta da Occhiuto dopo le ultime disposizioni regionali in merito all’ennesimo blocco del conferimento dei rifiuti nella
discarica di Pianopoli appare, per quanto ci riguarda, legittima e sensata.
Il primo cittadino di Cosenza parla di “gestione fallimentare” e di “scelte scellerate” da parte delle Regione, concetti a noi noti visto
che il Movimento 5 stelle ha più volte bocciato le direttive proposte dalla Regione che invece di risolvere i problemi, né crea di nuovi
vantando la propria incompetenza e facendo passare i disagi come soluzioni.
Tante sono le critiche che abbiamo rivolto al sindaco Occhiuto, da Piazza Bilotti che proprio in questi giorni è all’onore delle
cronache, al Piano dei trasporti pubblici che dopo la buona idea della Circolare Veloce non ha visto inserire una sola proposta che
fosse sinergica con tale scelta. E dire che di idee progettuali in merito ne avevamo fatte.
Comunque un sindaco che cambia la scelta che era prevista nel suo programma, con una consigliata dal M5S denota almeno una
propensione all’ascolto delle proposte dei cittadini, cosa che invece manca assolutamente ai rappresentanti regionali che non solo
bocciano il progetto di un Centro di Riciclo – proposta a suo tempo dal Movimento 5 stelle, accolta con energia da Occhiuto, a cui va
dato merito di averlo materialmente progettato sfruttando un protocollo d’intesa con Regione e Ministero dell’Ambiente, e che non
ha niente a che vedere con la “cittadella energetica” di cui tanto si vanta il presidente del Consiglio Provinciale Orlandino Greco,
una cittadella che nella realtà sarebbe stata una mega discarica da 900.000 metri cubi – ma, non contenta, prova a zittire a suon di
minacce anche chi si oppone al loro sistema sordo e ignorante.
La città di Cosenza nei prossimi giorni si ritroverà nuovamente invasa da cumuli di rifiuti proprio a causa delle ultime disposizioni
regionali.
Dall’assessorato all’ambiente è partita una chiara minaccia ad Occhiuto: se non sta zitto altro che 40% di differenziata, si ritroverà la
gente sotto Palazzo dei Bruzi a reclamare la sua testa.
È finito il tempo di giocare e di prendere in giro i calabresi. La minaccia la rimandiamo al mittente: non permetteremo a questo
improvvisato assessore all’Ambiente – al servizio di Scopelliti – di avvelenare Bisignano come hanno fatto con Crotone. Vi
manderemo a casa, costi quello che costi, lo faranno i cittadini consapevoli con la forza della conoscenza.
Francesco Molinari
Portavoce eletto al Senato
Sebastiano Barbanti
Portavoce eletto alla Camera