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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 17 DICEMBRE 2024

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Armi Siria, Sul: “Valutiamo la denuncia sui tumori a Gioia Tauro”

| Il 18, Gen 2014

Il sindacato: “Il porto ha bisogno di essere rilanciato”

Armi Siria, Sul: “Valutiamo la denuncia sui tumori a Gioia Tauro”

Il sindacato: “Il porto ha bisogno di essere rilanciato”

 

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – “Il dibattito acceso di questi ultimi giorni relativamente alle armi chimiche provenienti dalla Siria, ci ha permesso di apprendere da fonti autorevoli quali sono i ministri Bonino e Lupi ciò che realmente accade ed è accaduto al Porto di Gioia Tauro e possiamo affermare che non è bello scoprire che, in assoluto silenzio e senza alcuna tutela sanitaria e di sicurezza, nel nostro porto siano transitati materiali pericolosi”. Lo afferma in una nota il segretario nazionale del Sul, il sindacato dei lavoratori del porto di Gioia Tauro, Antonio Pronestì “La notizia – aggiunge – è di quelle che fanno nascere tante domande e tante preoccupazioni. Dopo queste certezze, avendo assistito a diversi manifestazioni tumorali tra gli operatori del porto, stiamo valutando con i nostri studi legali se vi sono le condizioni per far aprire un’inchiesta per accertare responsabilità oggettive in merito alle perdite registrate e alle malattie manifestate tra gli operatori. Non si può pensare che qualcuno possa giocare con la salute e con la vita dei portuali gioiesi, ed è altrettanto improponibile che si possa pensare di fare “bella figura” con il Mondo sacrificando la nostra gente. La professionalità dei portuali di Gioia Tauro, dimostrata negli anni, ha reso lo scalo uno dei più importanti del Mondo e se ancora si regge in piedi non lo deve al Governo italiano che lo ha escluso dal Piano Nazionale della Logistica e non ha varato alcun provvedimento per tentare di rilanciarlo”. “Il Ministro Lupi – prosegue Pronestì – che, insieme al ministro Bonino, vuole onorare gli impegni del governo italiano con l’Europa e l’Onu, oltre a riconoscere l’eccellenza del porto gioiese conosce quali sono le criticità? Conosce le proposte che da anni vengono inoltrate al Governo per non far morire questa realtà? Ha intenzione di prendere nella giusta considerazione la necessità di salvare l’occupazione in questa area e di rilanciare questa realtà? Se avessimo voluto affrontare con faziosità o superficialità il problema ci saremmo limitati a contestare e basta, ma la responsabilità ci impone di essere razionali e pragmatici e ribadiamo che Gioia Tauro è un porto di eccellenza che ha bisogno di interventi per il suo rilancio”.