Nuovi diritti, De Angelis (Pd): “Dall’Europa un’occasione per l’adeguamento dell’Italia”
redazione | Il 06, Feb 2014
“Con il varo di questa roadmap, e al cospetto del gravissimo ritardo dell’Italia, l’Europa imbocca con decisione il percorso contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere”
Nuovi diritti, De Angelis (Pd): “Dall’Europa un’occasione per l’adeguamento dell’Italia”
“Con il varo di questa roadmap, e al cospetto del gravissimo ritardo dell’Italia, l’Europa imbocca con decisione il percorso contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere”
“Con il varo di questa roadmap, e al cospetto del gravissimo ritardo dell’Italia,
l’Europa imbocca con decisione il percorso contro la discriminazione basata sull’orientamento
sessuale e l’identità di genere”. A dichiararlo è Francesco De Angelis, eurodeputato
del Pd, a margine del voto con cui il Parlamento europeo ha adottato il Rapporto
Lunacek su ‘Una roadmap europea contro l’omofobia’.
“Se negli anni l’Ue è stata all’avanguardia nello sviluppo di strategie anti-discriminatorie
nell’ambito dell’integrazione delle minoranze etniche, dei disabili e delle differenze
di genere – ha continuato De Angelis – mancava ancora un piano di azione per la tutela
e la promozione dei diritti delle persone LBGTI”. “Con questo voto – aggiunge l’eurodeputato
– il Parlamento europeo vincola la Commissione alla presentazione di un vasto piano
in materia di non discriminazione in ambito occupazionale, educativo, della salute
e dell’accesso ai beni e servizi per i cittadini LGBTI europei”.
“Il pronunciamento del Parlamento non ha nulla di sorprendente – precisa l’esponente
del Pd in Europa – in quanto già a più riprese, nel passato, la plenaria di Strasburgo
aveva invitato la Commissione a fare di più e meglio sulla strada della lotta alle
discriminazioni per orientamento sessuale. Questa volta però – aggiunge De Angelis
– il voto è schiacciante, e la procedura adottata lascia pochi spazi di temporeggiamento
alla Commissione”.
“Se la roadmap non sarà migliorativa del quadro giuridico per le persone LGBTI nei
Paesi Scandinavi e in buona parte dell’Europa continentale, dove la lotta alla discriminazione
per orientamento sessuale è pratica acquisita anche dei governi di destra, essa
rappresenterà sicuramente una formidabile occasione di adeguamento per quei Paesi,
in particolare l’Italia, che presentano ritardi gravi e ormai ingiustificabili”,
conclude De Angelis, per il quale “ora ci aspettiamo una chiara iniziativa della
Commissione europea”.