Sindaco di Polistena: “A Carnevale continuano le prove di ammucchiata”
redazione | Il 03, Mar 2014
Controreplica alla minoranza sulla questione della biblioteca comunale
Sindaco di Polistena: “A Carnevale continuano le prove di ammucchiata”
Controreplica alla minoranza sulla questione della biblioteca comunale
Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo aver mercanteggiato la cultura a Polistena per cinque anni, i sostenitori della sagra della capra e delle frittole a Carnevale, vorrebbero pure distruggere anche la biblioteca comunale. Menomale che il popolo di Polistena con un voto plebiscitario li ha allontanati dal Comune. Diversamente i vecchi amministratori non si sarebbero risparmiati a fare terra bruciata anche sulla biblioteca comunale, che dopo il pensionamento di Giovanni Russo, senza un sovrintendente ed un Comitato di Gestione opportunamente eletti ai sensi del regolamento, cariche queste assolutamente gratuite, avrebbe rischiato di imbattersi in libero arbitrio, incompetenza ed ignoranza.
Questa ennesima polemica inutile dimostra invece lo sbandamento e la difficoltà delle minoranze anche su piccole questioni. Per questa ragione ci chiediamo noi cosa ci sia dietro rispetto alla mancata e intempestiva indicazione di due nominativi su cui – la realtà questo ci dice – evidentemente i nostri oppositori non riescono a trovare un accordo. Pensiamo se costoro si ritrovassero a fare gli amministratori per solo giorno, quanti litigi e quanti guai combinerebbero come del resto ne hanno già combinati quando, con molta sfortuna per i polistenesi, si sono ritrovati per cinque anni al comune.
Oggi, a margine della necessità collettiva di dare continuità al lavoro della biblioteca comunale, questi signori si permettono pure di tirare in ballo palazzo Sigillò, dopo averne deciso l’abbandono in tempi dove vi erano soldi ed opportunità per spingere sulla ristrutturazione. Per un loro folle disegno, è stato deciso di non spendere un finanziamento di 300.000 destinato alla struttura, poi restituito alla regione, di dirottare altri fondi del PIT destinati al palazzo pari a 404.000 su altri lavori, di lasciare fermi i lavori della sala conferenze sbloccati e portati a termine solo grazie alla nostra Amministrazione nel 2011. E soprattutto dopo essersi lasciati sfuggire l’opportunità di partecipare al bando regionale sui centri storici presentando il progetto del palazzo approvato dalla Soprintendenza. Ma a proposito di palazzi potremmo continuare, ricordando che il Comune non approfittò dell’occasione di acquistare palazzo Avati, finito guarda caso nelle mani del fratello nonchè portavoce dell’ex Sindaco.
E noi dovremmo accettare lezioni sulla cultura e sulla democrazia da questi personaggi?
E’ già esempio di grande tolleranza, aver consentito nell’ultimo Consiglio Comunale, la possibilità di fornire in altra seduta due dei tre nominativi (uno è stato già dato) spettanti ad un’opposizione impreparata e tirata dalla giacchetta, non si capisce da chi e per che cosa.
Dunque, respingiamo al mittente qualunque fandonia, anzi invitiamo l’opposizione a fare chiarezza al più presto perché il Sovrintendente ed il Comitato eletti, debbono iniziare il loro lavoro, gratuito e libero, nell’interesse della biblioteca e dei cittadini di Polistena, A chi invece con il solito comportamento arrogante e strumentale, tenta di ostacolare e fare chiacchiere per imprecisati e oscuri fini, diciamo che, passato il Carnevale, sarebbe ora di gettare la maschera!
Per l’Amministrazione Comunale di Polistena
IL SINDACO – Dott. Michele Tripodi