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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Il Movimento 5 Stelle attacca le trasmissioni Rai

Il Movimento 5 Stelle attacca le trasmissioni Rai

| Il 24, Mar 2014

La deputata Dalila Nesci denuncia gravi silenzi del servizio pubblico sulle imposizioni dell’Europa della finanza

Il Movimento 5 Stelle attacca le trasmissioni Rai

La deputata Dalila Nesci denuncia gravi silenzi del servizio pubblico sulle imposizioni dell’Europa della finanza

 

Riceviamo e pubblichiamo

«Nelle sue trasmissioni la Rai deve fornire un’informazione precisa sul Meccanismo europeo di stabilità, sul fiscal compact e su tutte le misure legate alle politiche dell’Unione europea che si traducono di prepotenza in tagli pesanti ai servizi e aiuti pubblici». Lo dichiara la deputata M5S Dalila Nesci, della commissione della Camera Politiche dell’Unione Europea, che a riguardo ha presentato un’interrogazione parlamentare in Vigilanza Rai, di cui è anche commissario.
Nesci denuncia «gravi silenzi del servizio pubblico sulle imposizioni dell’Europa della finanza, che agisce al di fuori delle istituzioni democratiche e stabilisce condizioni impossibili riguardo alla spesa pubblica». «Inoltre – sottolinea la parlamentare – lo Stato sta sborsando, senza che lo sappia il grande pubblico della tv, quasi 130 miliardi per partecipare alla stabilizzazione dei Paesi europei, togliendo risorse alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie, alla scuola e alla sanità».
In particolare, nell’atto di sindacato ispettivo la deputata ha fatto riferimento alla puntata della trasmissione “Agorà” del 19 marzo scorso, in onda su Rai Tre, in cui, criticando le posizioni del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo, l’economista Claudio Borghi ha dichiarato che «il fiscal compact non è ancora entrato in vigore ed entrerà in vigore forse nel 2016».
Nella sua interrogazione in Vigilanza Rai, Nesci ha precisato che nonostante le affermazioni di Borghi «siano palesemente inveritiere, nessuno in studio, a cominciare dal conduttore Gerardo Greco, ha rettificato».
Perciò, la deputata Cinque Stelle ha chiesto a Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai, che la trasmissione “Agorà” smentisca Borghi e che il dibattito politico per le elezioni europee si svolga nell’obiettività e imparzialità del servizio pubblico.