Il Comune di Palmi combatte le truffe dei venditori “porta a porta”
redazione | Il 27, Mar 2014
Emanata un’ordinanza per tutelare i cittadini
di MARIA TERESA BAGALA’
Il Comune di Palmi combatte le truffe dei venditori “porta a porta”
Emanata un’ordinanza per tutelare i cittadini
Il comune di Palmi, tenuto
conto dell’aumento dei raggiri e delle truffe che quotidianamente vengono
commessi a danno dei cittadini appartenenti specie alle classi più deboli (come
gli anziani che vivono da soli) i quali si trovano spesso alla porta di casa “venditori”
ambulanti o proponenti di offerte commerciali che delle volte insistono per
poter entrare all’ interno delle abitazioni, ha emanato una particolare
ordinanza sperimentale della durata per il momento di nove mesi, che ha come scopo
quello di tutelare
la popolazione del territorio.
Questa misura si è resa
necessaria a causa delle diverse segnalazioni arrivate da parte degli abitanti
della città che ormai vivono in uno state di allarme sociale.
Ecco allora che il Sindaco
Barone, per offrire una maggiore serenità alla comunità ha deciso quanto segue:
tutti i venditori a domicilio,
rappresentanti, procacciatori d’affari e dealers che operano all’ interno del
territorio palmese dovranno essere censiti dal Comune con una comunicazione al
Comando di Polizia Locale che effettuerà sulle persone segnalate gli opportuni
controlli prima di permettere a questi di entrare nelle abitazioni dei privati;
che gli operatori dovranno rispettare quanto prescritto dall’ art.19 D.lg s
114/1998 così come modifica to da l D.Lg s 59/2010 che prevede la presentazione
di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo Sportello Unico
per le Attività Produttive sia nel Comune dove l’esercente ha la residenza, la
sede legale o dove intende svolgere l’attività, sia in quello dove si svolgerà
la vendita a domicilio; gli operatori presenti sul territorio del Comune di Palmi
dovranno portare con loro copia della SCIA presentata al Comune di residenza e
copia dell’elenco degli incaricati vidimato dalla Polizia Locale.
Per i trasgressori della
suddetta ordinanza sono previste sanzioni sia pecuniarie che amministrative.