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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 17 DICEMBRE 2024

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Ultima assemblea Fiat in Italia

Ultima assemblea Fiat in Italia

| Il 31, Mar 2014

La prossima sarà in Olanda dove il nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles avrà la sede legale

Ultima assemblea Fiat in Italia

La prossima sarà in Olanda dove il nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles avrà la sede legale

 

Ultima assemblea ordinaria al Lingotto di Torino per gli azionisti Fiat per deliberare sul bilancio 2013. La prossima infatti sarà in Olanda, dove il nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles avrà la sede legale. Si terrà invece ancora in Italia, probabilmente prima dell’estate, l’assemblea straordinaria che dovrà deliberare sulla fusione. Il 6 maggio sarà presentato a Detroit il nuovo piano industriale. All’assemblea partecipano 1.019 azionisti. Nessun cambiamento nella compagine azionaria, come ha ricordato il presidente John Elkann aprendo i lavori: Exor detiene il 30,06%, Baillie Gifford il 2,64% e Vanguard International Growth Fund il 2,26%. Altri investitori istituzionali Ue hanno il 17,1% mentre quelli extra Ue il 21,80%. Fiat Spa detiene azioni proprie pari al 2,76% (era il 3,226%).

Elkann, 2013 ricco di soddisfazioni per noi – “Abbiamo delle buone notizie quest’anno ha detto il presidente della Fiat Elkann aprendo l’assemblea – Il 2013 è stato ricco di soddisfazioni per la Fiat. Le perdite in Europa si sono ridotte e lo sviluppo dei marchi Premium sta dando risultati positivi molto concreti. Basta pensare alle Maserati, prodotte in Italia a Grugliasco, in un o stabilimento che era morto mentre oggi da’ lavoro a 2.200 persone”. “Nell’America del Sud – ha osservato – vendiamo più auto che in Europa e nonostante le difficoltà ricaviamo grandi successi, come dimostrano i lanci del nuovi modelli, tra cui la nuova Uno”. Con FCA si giocherà “finalmente una partita vera. Ed il 6 maggio a Detroit vi racconteremo quello che FCA farà nei prossimi anni” ha detto Elkann all’assemblea, sottolineando che “Oggi per la prima volta abbiamo prospettive diverse dalla partita per la sopravvivenza, in fondo alla classifica, senza sapere se ci sarà un domani”.

“L’anno scorso abbiamo ricordato mio nonno, nel decimo anniversario della sua scomparsa. Quest’anno vorrei ricordare mio zio, Umberto Agnelli, che dieci anni fa, a maggio, ci lasciava. Lo ricordo pensando ad Andrea che è qui e che abbraccio insieme a tutta la famiglia” ha rilevato il presidente della Fiat. Le sue parole sono state applaudite dagli azionisti. “

Marchionne, integrazione Chrysler entro l’anno – “Adesso non esistono più ostacoli alla piena integrazione di Chrysler, è il coronamento di un grande progetto industriale avviato nel 2009” ha detto l’ad Sergio Marchionne spiegando che nei tempi tecnici si terrà l’assemblea straordinaria e che l’integrazione “sarà completata entro l’anno”. Il gruppo Fiat prevede di consegnare 4,5-4,6 milioni di vetture (escluse le joint venture)a fronte di 4,35 milioni nel 2013, ha sottolineato Marchionne durante l’assemblea degli azionisti. Gli obiettivi 2014 della Fiat sono un utile della gestione ordinaria a 3,6-4 miliardi, utile netto a 0,6-0,8, indebitamente netto industriale tra 0,8 e 1,3 miliardi di euro, ha anche detto Marchionne.

“Sarei un ingenuo se non sapessi che ci sono aspetti emotivi non solo qui in Italia ma anche al di là dell’Oceano legati alla storia secolare dei due gruppi Fiat quest’anno compirà 115 anni, Chrysler 90 il prossimo. Può nascere la sensazione che si perda qualcosa, ma la nostra forza deriva proprio dall’unione di queste due realtà, ognuna conserverà la propria identità e metterà a disposizione dell’altra i propri punti di forza” ha aggiunto l’amministratore delegato del gruppo.

No eccedenze in Italia, Termini Imerese capitolo chiuso – “Per noi Termini Imerese – ha addetto ancora l’ad del Lingotto – è un capitolo chiuso dal punto di vista produttivo, siamo già stati chiarissimi. Faremo comunque tutto il necessario per assistere il passaggio”. Negli stabilimenti italiani, comunque, “confermiamo che non ci sono eccedenze”. A Grugliasco, ha aggiunto, “abbiamo riassunto tutti gli addetti più mille unità di Mirafiori dove con i nuovi investimenti saranno riassorbiti tutti”.

Un passaggio poi sul governo e sul premier: “Bisogna dare a Renzi – ha detto Marchionne – la possibilità di portare avanti il processo di riforme. Lo sta chiedendo il mondo intero. Siamo in luna di miele, i mercati stanno apprezzando ciò che sta succedendo in Italia, non vorrei interrompere questo incantesimo”.