Clara Saia, un’artista palermitana a Piazza Armerina
redazione | Il 11, Apr 2014
Predilige i ritratti, attraverso i quali coglie l’essenza e l’anima degli essere umani
di ROBERTA STRANO
Clara Saia, un’artista palermitana a Piazza Armerina
Predilige i ritratti, attraverso i quali coglie l’essenza e l’anima degli essere umani
di Roberta Strano
Clara Saia, è un’artista palermitana, nota nel suo ambiente per la sua predilezione nel ritrarre, tra l’altro in maniera perfetta, i volti umani “Prediligo i ritratti perché affascinata dall’essere umano, di cui cerco di cogliere l’essenza e l’anima attraverso l’espressione del volto e dello sguardo” ha dichiarato recentemente.
Particolare il “Ritratto di Enrica”, dipinto tra il 1994 e il 1995 del secolo scorso, che ritrae una parente dell’artista, di questo quadro colpiscono: il gioco di luci ed ombre e gli occhi così vitrei da sembrare quasi veri.
Un talento innato per la pittura, che la Saia, ha sviluppato e perfezionato nel tempo.
“Sono nata praticamente con la matita in mano tanto che sento ancora il dolore delle bacchettate di Suor Colomba che mi pescava sempre a disegnare sotto il banco delle elementari, di nascosto, mentre la suorina spiegava come si fa a far di conto” continua l’artista.
Dopo le medie si iscrisse al liceo artistico, e quelli per lei furono gli anni più belli della sua vita, di cui conserva ancora vivido il ricordo dei suoi maestri, personaggi di notevole spessore e preparazione che durante tutto il corso mi nutrivano a pane e arte. Anni entusiasmanti, vissuti nel pieno della protesta studentesca e del femminismo nonché nei dintorni del famoso ’68. In seguito si iscrisse alla facoltà di architettura. Ha sempre continuato a disegnare e dipingere per hobby personale vendendo di tanto in tanto qualche opera ad amici e conoscenti. Di quando in quando ha fatto qualche mostra preferendo le manifestazioni di strada alle dispendiose gallerie. Negli ultimi dieci anni ha seguito un corso di ceramica, uno di restauro del legno antico e uno di valorizzazione dei Beni culturali, dei quali ha conseguito gli attestati.
La tecnica che preferisce è quella classica dell’olio su tela, seguita dall’acrilico, dai pastelli, dagli inchiostri e dal carboncino, un po’ meno dalle tempere e dagli acquarelli. Ama molto anche la terracotta e il manipolare la creta le procura un appagamento infinito.
Per il futuro la Saia ha un sogno, lasciare Piazza Armerina, dove attualmente abita e trasferirsi in un luogo dove l’arte è apprezzata…sta prendendo in seria considerazione le isole Canarie, sempre con particolare predilezione per l’arte “en plain aire”.
“Non si ha idea di quanti spunti e quante ispirazioni offrano la strada e l’aria aperta, non occorre ricercare stili o tecniche sofisticate, la vita reale e la natura possano offrire. Mi piacerebbe tra l’altro sperimentare nuove tecniche utilizzando materiali di riciclo e di recupero” conclude la pittrice palermitana.