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TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

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Elezioni Cittanova, il candidato Francesco Rao attacca il sindaco uscente Cannatà

Elezioni Cittanova, il candidato Francesco Rao attacca il sindaco uscente Cannatà

| Il 13, Mag 2014

L’Amministrazione comunale Cannatà per il gruppo “Andare oltre per Cittanova”, sarebbe responsabile di un fallimento pressoché totale che non ha fatto altro che alimentare clientelismo e personalismo

di LILLY PINTO

Elezioni Cittanova, il candidato Francesco Rao attacca il sindaco uscente Cannatà

L’Amministrazione comunale Cannatà per il gruppo “Andare oltre per Cittanova”, sarebbe responsabile di un fallimento pressoché totale che non ha fatto altro che alimentare clientelismo e personalismo

 

di Lilly Pinto

 

 

A meno di quindici giorni dall’apertura dei seggi elettorali, anche il gruppo “Andare Oltre per Cittanova” dà fuoco alle polveri. Sono quasi le 21 di domenica sera quando le luci su piazza Marvasi si spengono e si scende dal palco. Un palco sul quale, nelle due ore precedenti, si sono avvicendati Caterina Gattuso, Samuele Gullone, Francesco Sgambetterra, Antonio Cavaliere e Domenico Fonti, oltre al candidato sindaco Francesco Rao, naturalemte, cui spetta il compito di concludere. Le parole, quasi tutte, sono rivolte a Cannatà e pronunciate proprio in direzione di una delle finestre della casa del sindaco, che dista qualche passo dal palco. All’amministrazione, Rao e i suoi, non le mandano certo a dire, identificandola quale responsabile di un fallimento pressoché totale e che altro non avrebbe fatto se non alimentare clientelismo e personalismo. Con buona pace dei cittanovesi. Nessuna chiarezza, nessuna trasparenza, nessun risultato degno di nota o che abbia giovato alla comunità: questo il giudizio riservato al quinquennio Cannatà. Parole infuocate, soprattutto quelle pronunciate da Cavaliere e Fonti, che richiamano alla memoria dei cittanovesi presenti, le vicende, i provvedimenti, le scelte amministrative che hanno infiammato il dibattito politico cittadino degli ultimi cinque anni: la raccolta differenziata, le opere pubbliche, gli incarichi, la gestione del cimitero e della villa comunale, l’inadeguatezza nell’affrontare la crisi economica e le determinazioni in materia di pressione fiscale. Da salvare, insomma, secondo gli esponenti di “Andare Oltre”, non vi sarebbe praticamente nulla. Ed è talmente negativo il giudizio nei confronti dell’amministrazione che le critiche agli altri diretti concorrenti, quelli del centrosinistra in particolare, assumono un ruolo quasi marginale. Toni accesi, forse per la prima volta dall’inizio della campagna elettorale, anche quelli di Francesco Rao: “Ma ora passiamo alle proposte, non si può stare sempre a protestare – afferma il leader del movimento – noi vogliamo creare un modo di amministrare che sia chiaro”. Spazio allora alla possibilità di creare occupazione grazie alle cooperative di tipo b, all’incentivazione dell’agricoltura quale reale fondamento dell’economia cittadina, alla formazione del personale della pubblica amministrazione, alla democrazia partecipata. La sintesi di quel programma messo a disposizione dei cittanovesi, distribuito in questi giorni, e che sarà ancora al centro di un nuovo incontro con la comunità giovedì sera quando, secondo quanto previsto dalla tabella di marcia, “Andare Oltre” tornerà di nuovo in piazza per dare, questa volta, la parola anche ai cittadini.