Garantire la sicurezza nei viaggi in Thailandia
Giovanni D'agata | Il 23, Mag 2014
Nelle prossime settimane e dei prossimi mesi sono da prevedere ulteriori manifestazioni, attentati e scontri violenti in tutto il Paese
Garantire la sicurezza nei viaggi in Thailandia
Nelle prossime settimane e dei prossimi mesi sono da prevedere ulteriori manifestazioni, attentati e scontri violenti in tutto il Paese
Anche se per il momento il colpo di stato militare in Thailandia non preoccupa, le
agenzie di viaggio continuano normalmente l’attività in rapporto con il paese del
Sudest asiatico, sono previsti nei prossimi giorni e nelle prossime settimane ulteriori
manifestazioni, attentati e scontri violenti in tutto il Paese e, in particolare,
nell’area di Bangkok. In queste ultime ore la situazione è calma, affermano i Tour
Operator, pur esortando i turisti alla prudenza. Non ci sono problemi all’aeroporto
internazionale di Bangkok o per il trasferimento dei turisti, “tutto funziona normalmente”,
anche nella capitale. In ogni caso hanno esortato i passeggeri a rispettare il coprifuoco
tra le 22 e le 5 del mattino e ad evitare gli assembramenti. Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]” raccomanda ai turisti ed i nostri connazionali
già presenti sul territorio thailandese di evitare in tutto il paese “manifestazioni
e assembramenti di qualsiasi tipo, anche se spesso sembrano una festa popolare”.
Il rischio di attentati e scontri violenti è elevato. Evitare anche il Lumphini
Park nel centro di Bangkok e tenersi lontano dalle marce di protesta e dagli assembramenti
di persone. Ieri era giunta dalla Thailandia la notizia che i nuovi dirigenti militari
avevano vietato gli assembramenti di più di cinque persone. La direttiva riguarda
tuttavia soltanto quelli aventi “scopi politici”.