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TAURIANOVA (RC), SABATO 11 GENNAIO 2025

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Simbolo del saluto nazista pubblicizzato sui fustini del sapone Ariel ora in commercio anche in Svizzera

Simbolo del saluto nazista pubblicizzato sui fustini del sapone Ariel ora in commercio anche in Svizzera

| Il 27, Mag 2014

In Germania il detersivo era stato ritirato perché ritenuto “neonazista”. In Svizzera, invece, è comparso negli scaffali dei supermercati

Simbolo del saluto nazista pubblicizzato sui fustini del sapone Ariel ora in commercio anche in Svizzera

In Germania il detersivo era stato ritirato perché ritenuto “neonazista”. In Svizzera, invece, è comparso negli scaffali dei supermercati

 

 

Ad inizio maggio in Germania si era scatenata una scia di polemiche causata dalla
confezione grande dei fustini di sapone messa in vendita nei supermercati, dove veniva
ostentato un “88” di colore nero su una maglia bianca della nazionale tedesca. Una
indignazione per una promozione fallita così virulenta che la Procter & Gamble aveva
deciso di ritirare dal mercato la confezione incriminata. Ora mentre in Svizzera
si torna a parlare di norme antirazzismo dopo il recente annullamento di una condanna
inflitta a un estremista di destra che aveva fatto il saluto fascista, oggi si presenta
il caso di Ariel, dove alla Coop di Zurigo-Oerlikon sono comparsi i fustini sulle
cui confezioni risparmio sfoggia nero su bianco un “88”. Ricordiamo che il numero
“88” sta per “HH”, “Heil Hitler”, come H è l’ottava lettera dell’alfabeto. Il direttore
commerciale della P & G Svizzera interpellato dai media ha dichiarato che “i prodotti
svizzeri erano stati spediti contemporaneamente a quelli destinati alla Germania,
e che Procter & Gamble non ha voluto in nessun modo provocare. L’88 è la somma degli
83 lavaggi che vengono offerti d’abitudine con i cinque supplementari gratuiti. Ci
dispiace che siano state fatte delle associazioni di idee sbagliate” ha concluso
Gehlen, che ha aggiunto che la confezione con il numero “88” non verrà più
consegnata. Mentre le varie associazioni antirazziste si chiedono come sia potuto
accadere che il prodotto ritirato in Germania sia ora arrivato sugli scaffali dei
supermercati in Svizzera, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti”, appare una coincidenza assai singolare, tenuto conto che il simbolo
numerico indicato, è notoriamente ritenuto connesso al simbolo del saluto nazista.
Auspichiamo che la casa produttrice in questione elimini ogni equivoco richiamando
i fustini interessati dagli scaffali dei supermercati svizzeri, così come ha fatto
in Germania.