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TAURIANOVA (RC), SABATO 11 GENNAIO 2025

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Oms: “Tassate i fumatori”

Oms: “Tassate i fumatori”

| Il 27, Mag 2014

Nonostante le campagne antifumo mondiali fumate seimila miliardi di sigarette in un anno

Oms: “Tassate i fumatori”

Nonostante le campagne antifumo mondiali fumate seimila miliardi di sigarette in un anno

 

Ogni anno vengono fumate sei mila miliardi di sigarette nel mondo. Attualmente, il
consumo di tabacco uccide una persona nel mondo ogni 6 secondi. Queste cifre hanno
spinto l’Oms a sollecitare oggi a tutti i paesi ad aumentare le tasse sul tabacco
per incoraggiare i fumatori a smettere e per impedire ad altre persone di diventare
dipendenti da tabacco.Secondo l’Oms, con un aumento delle tasse sul tabacco del 50%,
il numero di fumatori diminuirebbe di 49 milioni entro i prossimi tre anni salvando
11 milioni di vite nel mondo.L’aumento dei prezzi del tabacco risulta particolarmente
efficace nel dissuadere i giovani che spesso hanno redditi più limitati dal cominciare
a fumare. Inoltre incoraggiano i giovani fumatori a ridurre il consumo o a smettere
del tutto.Per il direttore del dipartimento per la prevenzione delle malattie non
trasmissibili dell’Oms, Douglas Bettcher, “gli aumenti dei prezzi sono da due a tre
volte più efficaci nel ridurre il consumo di tabacco presso i giovani” rispetto
al resto della popolazione. Basti pensare che solo negli Usa le industrie hanno nei
loro database i dati di praticamente tutti i fumatori, e spendono ogni anno più
di 400 dollari a testa per pubblicità e offerte speciali.L’Oms ha inoltre calcolato
che se tutti i paesi aumentassero le tasse su tabacco del 50% per ogni confezione,
i governi guadagnerebbero 101 miliardi di dollari di fatturato globale supplementare.
“Questi fondi supplementari potrebbero, e dovrebbero, essere utilizzati per investire
in programmi sanitari e sociali”, ha osservato Bettcher. L’Oms ricorda che il consumo
di tabacco è la principale causa di morte evitabile al mondo. Il tabacco uccide
quasi 6 milioni di persone ogni anno, tra i quali 600.000 fumatori passivi. In assenza
di interventi, il tabacco ucciderà più di 8 milioni di persone l’anno entro il
2030, con più dell’80% dei quali nei paesi a basso e medio reddito. Inoltre, pochi
o pochissimi sono a conoscenza dei reali rischi del fumo. Per esempio, quanti consumatori
sanno che il fumo è una delle cause principali di cecità, calvizie e tumore della
vescica, per non parlare di gravidanza ectopica, cataratta, frattura dell’anca, menopausa
precoce, aborto spontaneo e disfunzioni erettili.Per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]” alla luce di questi impressionanti dati non
bisogna demordere con tutti i mezzi consentiti nella lotta contro questo problema
che è causa di costi sociali impressionanti, adottando rigorose strategie di carattere
transnazionale come questa sollecitata dall’Organizzazione Mondiale Della Sanità.