Con la soppressione del “Treno del sole” se ne va via un pezzo di storia italiana
redazione | Il 28, Giu 2014
Dal 1954 ha collegato il Sud con il Nord viaggiando initerrottamente anche per 25 ore
di CATERINA SORBARA
Con la soppressione del “Treno del sole” se ne va via un pezzo di storia italiana
Dal 1954 ha collegato il Sud con il Nord viaggiando initerrottamente anche per 25 ore
di Caterina Sorbara
E’ di questi giorni la notizia che Trenitalia ha soppresso in via definitiva il “Treno del Sole” che dal 1954 collegava il Sud con il Nord del paese e viceversa, viaggiando ininterrottamente, per più di 25 ore, dalla Sicilia per la Calabria, direzione Piemonte. La metà ambita era, negli anni dell’emigrazione Torino, la Torino delle industrie, dove gli emigranti si recavano per trovare lavoro. Quante storie, quante vite in quei scompartimenti. Valige di cartone, piene di miseria e speranza. La speranza di una
vita migliore, di un futuro migliore, lontano dalla miseria, dalla fame. Un futuro a misura d’uomo, una nuova vita, degna di chiamarsi vita.Non avevano niente da perdere, quelli che partivano dal profondo Sud, scappavano dalla fame e dall’analfabetismo. Adesso del “Treno del Sole” rimarrà solo il ricordo. Ma si sa, nella vita a c’è sempre un punto. Una lunga pausa se lo incontri leggendo, la fine se lo incontri lungo il cammino. Gli esseri umani e le piante hanno un’anima, chissà se anche le macchine, gli oggetti ne possiedono una.Oggi chi parte lo fa con la propria auto o magari con l’aero, più comodo e veloce, ma solo i treni raccontano storie, storie intrise di lacrime e speranze, di amori felici o infelici. Del “Treno del Sole” ne restano tante, storie dolorose, fatte di addii, di lacrime versate all’alba tra i maestosi ulivi della Piana del Tauro e le lampare più giù in Sicilia, lacrime che ci appartengono, lacrime versato su quel treno, ormai soppresso, di cui resterà perenne il ricordo.