Australia: commissione abusi su minori denuncia pedofilia “fenomeno sommerso ma molto diffuso”
Giovanni D'agata | Il 02, Lug 2014
Lo “Sportello dei Diritti” chiede un analoga inchiesta anche in Italia
Australia: commissione abusi su minori denuncia pedofilia “fenomeno sommerso ma molto diffuso”
Lo “Sportello dei Diritti” chiede un analoga inchiesta anche in Italia
In Australia la Commissione australiana d’inchiesta sugli abusi sessuali su minori
che indaga su chiese, enti di beneficenza, governi locali, scuole, organizzazioni
comunitarie e polizia ha presentato ieri sera il suo rapporto preliminare. Secondo
i dati del rapporto preliminare, il 90% degli abusi è stato compiuto da uomini,
in maggioranza del clero o di un ordine religioso, seguiti da insegnanti e assistenti
sociali. L’età media delle vittime di sesso femminile è 9 anni, dei maschi 10.In
sintesi, i dati raccolti indicano che in Australia una bambina su tre e un ragazzino
su sette ha subito qualche forma di abuso sessuale, non sempre in un’istituzione.La
Commissione chiede altri due anni, dopo la scadenza programmata nel 2015, e altri
104 milioni di dollari per completare il suo lavoro. La commissione, istituita nell’aprile
2013 dall’allora primo ministro laburista Julia Gillard, ha ascoltato più di 1700
persone in sedute private e ha individuato abusi in più di 1000 istituzioni. Il
giudice Peter McClellan, che presiede la Commissione, prevede che per la fine del
2015 si saranno tenute fino a 4000 sedute private e 40 udienze pubbliche, ma vi è
ancora una lista d’attesa di centinaia di persone. Alla luce della notizia Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, associazione da sempre
impegnata anche nella tutela dei diritti dell’infanzia, chiede che un’inchiesta analoga
sia immediatamente aperta anche in Italia che miri a prevenire e contenere la pedofilia
e la pedopornografia. Sono questi fenomeni sommersi ma diffusi piu’ di quanto dicano
i numeri ufficiali. Il vero allarme e’ legato ai luoghi degli abusi, il 90% degli
avvengono in famiglia, e a chi li compie, in gran parte sono commessi da padri e
nonni. Il 68% di chi subisce abusi sono femmine. Oltre a questo c’e’ il fenomeno
del turismo sessuale nel quale l’Italia e’ al primo posto con 80mila viaggi l’anno.
In continuo aumento sono poi la pedopornografia e la pedofilia online.