Rinvenuto un rifugio con armi e munizioni ad Antonimina
Altre operazioni sono state compiute dai carabinieri ad Africo Nuovo, Casignana, Ferruzzano e Locri
Rinvenuto un rifugio con armi e munizioni ad Antonimina
Altre operazioni sono state compiute dai carabinieri ad Africo Nuovo, Casignana, Ferruzzano e Locri
Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri e quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia hanno individuato in località “Valle Scura”, ben occultato tra la fitta vegetazione, su terreno demaniale in area aspromontana notoriamente (come emerso nell’ambito delle indagini che hanno portato all’esecuzione dell’operazione “Saggezza”) di influenza della cosca di ‘ndrangheta “Raso” di Antonimina (RC), un rifugio in legno e lamiere completamente arredato, con 6 posti letto – all’evidenza non utilizzato da alcuni anni ma che in passato può aver assicurato lunghe permanenze di latitanti – al cui interno sono stati rinvenuti, oltre a materiale di supporto logistico e generi di prima necessità, fucili calibro 12 smontati in più parti, numerose cartucce per arma lunga calibro 12, diversi bossoli per pistola calibro 9×21, 9×19 parabellum e 7,65 marca, ogive per pistola calibro 9, materiale vario per la ricarica del munizionamento (polvere da sparo, pallini e pallettoni di varia misura, borre, un bilancino), un’ottica di precisione per arma lunga, un giubbetto antiproiettile, varie fondine, cartuccere e binocoli, due passamontagna, un’uniforme mimetica verde oliva in dotazione all’Esercito Italiano negli anni ’80 ed abbigliamento policromo vario. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti e per gli approfondimenti investigativi del caso.
AFRICO NUOVO (RC): ARRESTATO UN TRENTENNE DEL LUOGO. DOVRÀ SCONTARE 2 ANNI DI CARCERE.
Nel corso della serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Africo Nuovo hanno tratto in arresto, su ordine della Procura della Repubblica di Arezzo, Bruno MODAFFARI, trentenne del luogo. Lo stesso, tradotto presso la Casa Circondariale di Locri, dovrà scontare quasi due anni di carcere per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope commesso in Pergine Valdarno (AR) il 7.4.2011, allorquando venne arrestato poiché sorpreso durante un controllo alla circolazione stradale in possesso di 1,2 kg di cocaina occultati in un doppio fondo creato nella propria autovettura.
CASIGNANA: TRE DENUNCE A PIEDE LIBERO PER FURTO AGGRAVATO DI ENERGIA ELETTRICA.
I Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco, al termine degli accertamenti svolti unitamente a personale della Società Enel Distribuzioni, hanno deferito in stato di libertà un cinquantottenne, un cinquantunenne ed un quarantanovenne, tutti residenti in Casignana, responsabili di aver realizzato, attraverso un bypass di fili, un allaccio abusivo dei propri contatori con la linea elettrica dell’ENEL eludendo, di fatto, il conteggio e quindi il pagamento di quanto effettivamente consumato.
I Carabinieri hanno posto sotto sequestro il materiale elettrico utilizzato per conseguire l’indebita fornitura di energia; sono in corso ulteriori accertamenti per quantificare l’entità del furto e del danno patito dall’ENEL.
FERRUZZANO: DENUNCIATO UN TRENTANOVENNE INDIANO PER GUIDA SENZA PATENTE.
Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffirio, hanno denunciato a piede libero un trentanovenne di nazionalità indiana, regolare sul territorio dello Stato, per il reato di guida senza patente poiché mai conseguita, in quanto sorpreso circolare a bordo di un ciclomotore – nella circostanza sottoposto a sequestro – senza essere in possesso del prescritto titolo autorizzativo.
LOCRI. RICERCATO DAI PRIMI DI APRILE PER REATI IN MATERIA DI DROGA. ARRESTATO.
Nella giornata di ieri i Carabinieri del N.O.R. – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Locri hanno tratto in arresto un uomo nativo di Siderno, ancorchè residente a Torino, sottrattosi da mesi a un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Milano. MAIOLO Domenico (questo il nome), 54enne, era stato oggetto di “attenzioni” investigative da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, e a seguito di mirata attività era stato riconosciuto responsabile di violazioni della normativa in materia di stupefacenti, commesse a Rho (MI) e Rondissone (TO) nel febbraio 2008, nonché a Milano e Torino nel marzo dello stesso anno. Per tali reati egli deve espiare una pena residua di 7 anni di reclusione divenuta esecutiva il 2 aprile scorso. In particolare, l’arresto è stato possibile grazie all’intuito di due militari dell’Aliquota Radiomobile, i quali hanno notato il MAIOLO aggirarsi nella città a bordo di un’autovettura che hanno incrociato nel centro cittadino. Invertita la marcia, l’autoradio raggiunto il mezzo inseguito: una volta identificato il conducente, il responso del terminale ha confermato l’intuizione degli operanti, rivelando la presenza in Banca Dati del “pesante” provvedimento restrittivo. Terminate le formalità di rito, il MAIOLO è stato successivamente tradotto presso il carcere di Locri dove sconterà il lungo periodo di detenzione.