Stagione balneare e depurazione, serve un monitoraggio straordinario
redazione | Il 15, Lug 2014
Giuseppe Gigliotti (Italia nostra onlus): “Che il sistema dei controlli sia insufficiente lo dimostrano da anni i monitoraggi effettuati dalla Goletta Verde di Legambiente”
Stagione balneare e depurazione, serve un monitoraggio straordinario
Giuseppe Gigliotti (Italia nostra onlus): “Che il sistema dei controlli sia insufficiente lo dimostrano da anni i monitoraggi effettuati dalla Goletta Verde di Legambiente”
Riceviamo e pubblichiamo:
In piena stagione balneare esplode la bomba della depurazione
calabrese, come d’altronde ogni anno. Perché il sequestro di tanti
impianti? Tutto ciò non può generare che preoccupazioni ed inquietudini così
come i tanti video che circolano sui network.
Una situazione che, in realtà, si protrae irrisolta da anni, e per molti
versi peggiora, come dimostrano le diverse inchieste, senza alcuna garanzia
per la salute dei cittadini né per quella del mare.
L’immagine a cui in molti dicono di tenere e in pochi hanno davvero a
cuore. Una emergenza che tale non è dal momento che: da troppi anni lo stato
del sistema è sotto la lente delle istituzioni regionali. Non ci si può
più nascondere dietro un dito, occorre dare risposte immediate ai cittadini
ed ai turisti.In tante location della Calabria il mare è sporco e la
balneabilità compromessa
Quanto pubblicato nei giorni scorsi su Vibo Valentia, i sequestri degli
impianti di questi giorni,i video su facebook generano forti dubbi e
grandi preoccupazioni.
I controlli avvengono 24 ore su 24? Com’è la salute dei fanghi?
È il sistema dei controlli a generare forti perplessità. Per questo
l’Arpacal deve avere quale organismo tecnico-scientifico che fornisce la
propria attività di supporto alle istituzioni per lo svolgimento dei
compiti loro attribuiti dalla legislazione nel campo della prevenzione e
della tutela ambientale un ruolo fondamentale.
In ogni caso, che il sistema dei controlli sia insufficiente lo dimostrano
da anni i monitoraggi effettuati dalla Goletta Verde di Legambiente. Le
premesse non sono delle migliori: sono decine le segnalazioni dei cittadini
allarmati dal mare sporco e dagli scarichi abusivi lungo le coste. I
bagnanti, evidentemente, la pensano diversamente da chi, con una certa
faccia tosta, s’affanna a rassicurare la gente, anche di fronte
all’evidenza: il nostro mare,spesso, è ridotto a una fogna a cielo aperto.
Occorre una decisione forte i sindaci devono “adottare” i depuratori della
propria città, farsi promotori dei piani di ammodernamento e di
potenziamento, creare sinergie con Arpacal e Regione Calabria, che devono
dal canto loro avviare un piano straordinario di monitoraggio delle acque
marine. 24 ore su 24,informando in tempi reali i cittadini sullo stato di
salute delle acque e del mare. Solo così la Calabria potrà non tradire le
aspettative dei turisti. E le ultime speranze dei suoi abitanti.E garantire
la salute,bene supremo ma spesso dimenticato proprio da chi ha il compito
istituzionale di garantire.
*ITALIA NOSTRA ONLUS*
Responsabile Regionale Ambiente
Giuseppe Gigliotti