Verrà presentato a Reggio Calabria il libro “L’urlo di Reggio. Un progetto per la rinascita della città”
redazione | Il 22, Lug 2014
Giovedì, alle 11
Verrà presentato a Reggio Calabria il libro “L’urlo di Reggio. Un progetto per la rinascita della città”
Giovedì, alle 11
Verrà presentato a Reggio Calabria il libro “L’urlo di Reggio. Un progetto per la rinascita della città” di Paolo Bolano (Città del Sole Edizioni). L’evento si svolgerà giovedì, alle ore 11, al Circolo Velico Reggio.
INTERVENGONO:
Antonio Aprile (moderatore), Franco Arcidiaco, Giuseppe Caridi, Giuseppe Falcomatà, Gimo Polimeri, Giulio Tescione e con la partecipazione di Otello Profazio. Sarà presente l’autore.
Il libro
Quand’è che una comunità di persone, come quella che vive la Calabria, è in grado di ribellarsi, alzare la testa e liberarsi dal giogo dei potenti, malapolitica e ‘ndrangheta, che la vogliono relegata in una condizione di sottosviluppo e di sudditanza? Quando sviluppa una coscienza di popolo. Il popolo lotta per avere i suoi diritti. Possiede quei valori condivisi che fanno trovare la forza necessaria per determinare i cambiamenti. Ma come si può sviluppare questa coscienza collettiva? Nell’antica ed evoluta Magna Grecia tutto il popolo andava a Teatro ed era in grado di scegliere. Nell’antica Roma e nel corso delle varie dominazioni, la plebe, quella parte della popolazione socialmente e culturalmente meno evoluta, aveva solo una coscienza individuale e non si ribellava; aveva meno diritti anche perché non sapeva di poterne rivendicare. Ancora oggi c’è una plebe cittadina che non si ribella più perché ha perso quella coscienza collettiva di popolo. Non va a Teatro. Pensa di vivere in condizioni migliori di quelle che sono, o comunque ha paura di peggiorarle, e per questo si limita troppo spesso a servire il padrone di turno. Una plebe che non si è ancora trasformata in popolo. Da questo assunto, l’autore traccia un’analisi e un percorso completo che porta attraverso la storia, ripercorsa in maniera agile e originale nei punti salienti, alla Reggio e alla Calabria di oggi, fotografando la situazione attuale sociale e politica. E sfocia in un progetto concreto che vuole essere un punto di partenza, fatto da una decina di prime proposte importanti per aprire un dibattito sul futuro della città e della regione. Si passa dall’antica Grecia ai tempi moderni, attraverso la luce del socialismo anarchico del 1864, in cui già una parte di plebe cominciava a diventare popolo. Poi il buio del fascismo che fermò la storia degli umili per altri venti anni. Quindi la ripresa dopo la fine della dittatura e della Seconda guerra mondiale. Una parte di plebe diventò popolo ma un’altra parte, consistente, no. Rimane ancora oggi plebe cittadina. Per secoli non ha avuto la forza di ribellarsi e nessun personaggio della nostra storia e della nostra politica ha saputo, o voluto, indicare la via per farla diventare “popolo”. È questa che oggi dobbiamo aiutare a cambiare e questo libro vuole essere uno dei punti di partenza, per “riportare il popolo a teatro” e ampliare la Questione Meridionale allo scacchiere del Mediterraneo.
L’autore
Paolo Bolano, laureato in Lettere Moderne, giornalista professionista, regista e sceneggiatore. Ha lavorato nel cinema come aiuto-regista e regista e in televisione come autore, regista e giornalista (Rai1, Tg2 e Tg3). Ha realizzato, come inviato, centinaia di inchieste in Italia e all’estero per programmi televisivi come “A Come Agricoltura” e “Di tasca nostra”. Al Tg2 è stato coordinatore per cinque anni. Ha realizzato decine di cortometraggi e lungometraggi vincendo molti premi di qualità per la migliore regia e sceneggiatura assegnati dal Ministero delle Spettacolo. Aiuto regista nel kolossal televisivo “Mosè” con Burt Lancaster e Irene Papas. È direttore del mensile “Rinascitareggio – Periferie”. Ha scritto il libro “Operatore Media” e diretto corsi di giornalismo televisivo e regia.