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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Continua il progetto Recoil a Castrovillari

Continua il progetto Recoil a Castrovillari

| Il 25, Lug 2014

La filiera corta è un esempio calabrese da esportare

Continua il progetto Recoil a Castrovillari

La filiera corta è un esempio calabrese da esportare

 

Biodiesel, non subirà alcuna interruzione il pionieristico progetto di raccolta e riutilizzo dell’olio da cucina esausto avviato con successo a Castrovillari e promosso dall’ALESSCO (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza). A confermarlo è stato il Commissario Straordinario Massimo MARIANI presso il Comune, che nella giornata di oggi (venerdì 25) ha incontrato l’assessore provinciale all’energia, al patrimonio faunistico, caccia e pesca Biagio DIANA e, nei giorni scorsi, Carmine BRESCIA, direttore di Alescco.

Recoil, la filiera corta (raccolta, trasformazione e utilizzo del biodiesel) messa in atto nel capoluogo del Pollino rappresenta un esperimento virtuoso da esportare a Cipro. A ribadire l’importanza paradigmatica del percorso seguito in Calabria dall’ALESSCO sono stati i rappresentanti della delegazione cipriota, partner del progetto sostenuto dalla Commissione Europea attraverso il programma “Intelligent Energy Europe”che in questi giorni hanno tappa in Calabria, per prendere visione sul posto dei risultati raggiunti.

La due giorni, organizzata da ALESSCO all’interno dell’attività di gemellaggio prevista dal progetto SEAP+, è stata ricca di eventi. Oltre alla visita in alcuni comuni tra i quali Morano Calabro, Rende e Verbicaro, lo scorso mercoledì 23, di mattina, la delegazione ha fatto anche tappa presso gli stabilimenti della VARAT per una visita all’impianto pilota per la produzione di biodiesel nato all’interno del progetto RECOIL. La visita è stata l’occasione per illustrare le attività del progetto e i risultati raggiunti nel Comune di Castrovillari.

L’attività ha suscitato interesse negli ospiti ciprioti – dichiara il direttore di Alessco Carmine BRESCIA – convinti che la filiera corta (raccolta dell’olio da cucina, trasformazione in biodiesel e utilizzo del biodiesel nelle macchine comunali) creata a Castrovillari sia di facile esportazione e molto interessante presso le loro comunità. Dopo una breve presentazione dell’intero progetto – continua – abbiamo proseguito l’incontro con la visita ai laboratori e all’impianto pilota. I tecnici di VARAT hanno illustrato l’intero processo laboratoriali – conclude BRESCIA – descrivendo tutte le attività e di testing fino ad ora implementate per ottenere un biodiesel conforme alla normativa.