Partito da Cittanova per toccare l’intera Piana di Gioia il 1° Tour della Piana degli Ulivi
redazione | Il 26, Lug 2014
Vetture d’epoca e storiche in passerella fra mari e monti e amarcord. E progetti per un futuro che valorizzi il valore culturale del collezionismo
di LUIGI MAMONE
Partito da Cittanova per toccare l’intera Piana di Gioia il 1° Tour della Piana degli Ulivi
Vetture d’epoca e storiche in passerella fra mari e monti e amarcord. E progetti per un futuro che valorizzi il valore culturale del collezionismo
di Luigi Mamone
Una carovana di auto di varie epoche ha attraversato in un contesto di grande festosità la PIANA DEGLI ULIVI che, non casualmente, è anche il nome assegnato dagli organizzatori, Ass. Turistica Pro Cittanova e Circolo C.A.V.E.S.A. , al raduno di auto d’epoca partito da Cittanova: un tour che attraverso Taurianova, toccherà Molochio, Varapodio e poi Oppido con una breve sosta davanti la Cattedrale , naturalmente senza inchini o presunte riverenze a chicchessia – per scendere poi verso il mare: la splendida Costa Viola , il lido di Palmi e, infine, il ritorno attraverso il cuore antico della Piana del Tauro con arrivo in serata a Cittanova. Un appuntamento estivo, questo del C.A.V.E.S.A., che evidenzia l’importanza della conservazione delle vetture e delle moto storiche e d’epoca che oltre all’entusiasmo degli amatori è coordinato in Italia da due Enti, L’A.S.I. (Autoclub Storico d’Italia) presieduto dall’Avv. Roberto LOI e la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) presieduta da Paolo SESTI e che limita la sua azione alle sole motociclette. Al raduno sono state viste alcune belle vetture quali le Balilla, le ormai – purtroppo – sempre più rare Fiat 500 C Topolino, diverse Alfa Romeo, Porsche, Maggiolini alcune vetture spider italiane, Alfa Romeo Duetto e Fiat 850 , due vetture americane: una Chevorlet Thunderbird della scudera di Rocco Laganà e una Buick Continental ma soprattutto e questa, secondo il nostro Giudizio, è la nota più interessante del raduno, una bellissima Lancia Fulvia Coupe nello speciale allestimento della carrozzeria Zagato: esemplare ormai rarissimo che è da considerarsi la vera reginetta del raduno che – nelle intenzioni- del suo promoter, l’infaticabile Avv. Antonino Spagnolo – deve servire a ribadire l’esigenza di promuovere la cultura della conservazione e la tecnica del restauro delle vetture d’epoca. In attesa che si creino – prima che sia troppo tardi le condizioni per la realizzazione di un museo.