La Regione Calabria annulla l’autorizzazione per la discarica Battaglina
redazione | Il 31, Lug 2014
Il provvedimento è stato reso noto dall’assessore regionale Pugliano che ha così chiuso l’ipotesi di autorizzare il sito per la raccolta dei rifiuti
La Regione Calabria annulla l’autorizzazione per la discarica Battaglina
Il provvedimento è stato reso noto dall’assessore regionale Pugliano che ha così chiuso l’ipotesi di autorizzare il sito per la raccolta dei rifiuti
L’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, ha reso noto che è stato annullato il decreto per lo smaltimento e recupero rifiuti nel sito di Battaglina nel comune di San Floro.
Il 25 luglio scorso, infatti la Regione, Dipartimento ambiente, ha annullato il decreto n.16278 dell’8 settembre 2009 riguardante «giudizio di compatibilità ambientale ed autorizzazione integrata ambientale» per il progetto di smaltimento e recupero rifiuti, denominato “Isola ecologica Battaglina”.
«Il decreto regionale di annullamento dell’autorizzazione – spiega l’assessore Pugliano – è motivato anche dalle intervenute delibere del comune di Borgia, con le quali si annullano la convenzione ed il contratto di concessione dell’area, nonchè dalla determina della Provincia di Catanzaro che annulla, in autotutela, il parere paesaggistico. Il decreto – sottolinea infine Pugliano – dispone, fra l’altro, il completo ripristino dello stato dei luoghi e la messa in sicurezza dell’area».
Nello specifico, «l’atto di annullamento – si farilevare nella nota – fa seguito ai decreti di sospensione della stessa autorizzazione, per le verifiche e gli approfondimenti necessari sulla sussistenza del vincolo degli usi civici, sull’aerea interessata dai lavori autorizzati. Tali verifiche hanno accertato la sussistenza degli usi civici sull’area che, quindi, non può essere utilizzata per fini diversi da quelli propri degli usi civici, se non prima formalmente sdemanializzata. La mancata procedura di sdemanializzazione fa mancare il presupposto perchè si possa autorizzare l’utilizzo dell’area in questione. Nè la stessa procedura, se postuma e non preventiva, perfeziona gli atti adottati che, pertanto, a parere della Regione, sono da ritenere radicalmente nulli».