Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 23 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Il Prefetto di Vibo Valentia ha deciso di sostituire i vertici della Polizia Locale

Il Prefetto di Vibo Valentia ha deciso di sostituire i vertici della Polizia Locale

| Il 31, Lug 2014

Alla base di tale decisione sembra ci sia il mancato espletamento di alcuni servizi di sorveglianza. Il S.I.L.Po.L annuncia battaglia

Il Prefetto di Vibo Valentia ha deciso di sostituire i vertici della Polizia Locale

Alla base di tale decisione sembra ci sia il mancato espletamento di alcuni servizi di sorveglianza. Il S.I.L.Po.L annuncia battaglia

 

Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo appreso dalle pagine dei quotidiani che il Prefetto di Vibo Valentia ha deciso con proprio atto di “decapitare” i vertici della Polizia Locale di zona revocando i decreti di P.S. già rilasciati ai Comandanti della Polizia Provinciale, Angelo Surace, e della Polizia Municipale, Filippo Nesci.
Alla base di tale decisione sembra ci sia il mancato espletamento di alcuni servizi di sorveglianza da parte degli operatori della P. L. nella locale stazione ferroviaria.

Non possiamo nascondere che tale decisione ci ha lasciato basiti e ci ha colto di sorpresa, stante il fatto che l’atto adottato è unico in tutta Italia e, forse, anche contro alcune norme.
Infatti, la rimozione dei vertici della Polizia Locale spetta solo ed esclusivamente al Presidente della Provincia e al Sindaco e non anche al Prefetto.

Nel merito della questione vogliamo evidenziare che il Prefetto conferisce con decreto, su richiesta motivata dell’Amministrazione Comunale interessata, la qualità di agente di Pubblica Sicurezza agli appartenenti ai corpi di Polizia Locale. La revoca del decreto di P. S. effettuata dal Prefetto senza il previo interpello del Presidente della Provincia e del Sindaco, cosi come sancito anche dalla giurisprudenza, è priva di fondamento e del tutto inopportuna.

Poi sull’eventuale automatismo tra la revoca della qualifica di P.S. e la contestuale rimozione dei Comandanti v’è da dire che ciò non è suffragato da nessuna norma di legge.

Pertanto, nell’esprimere la nostra solidarietà e vicinanza ai Comandanti Surace e Nesci chiediamo, contestualmente, al Prefetto l’immediato ritiro dell’atto.

Il Segretario Regionale
f.to Roberto CARUSO