A Gioia Tauro la Roosevelt promuove le grandi opere per rilanciare l’occupazione e contro il campanilismo
redazione | Il 11, Ago 2014
Mercoledì 20 agosto, a Gioia Tauro, nella sala Fallara sita in piazza municipio, si svolgerà un grande pubblico evento evocativo fin dal titolo: “Un new deal per la Calabria”
A Gioia Tauro la Roosevelt promuove le grandi opere per rilanciare l’occupazione e contro il campanilismo
Mercoledì 20 agosto, a Gioia Tauro, nella sala Fallara sita in piazza municipio, si svolgerà un grande pubblico evento evocativo fin dal titolo: “Un new deal per la Calabria”
GIOIA TAURO (RC) – L’Italia stenta ad uscire da una crisi che sembra infinita e , pur cambiando i premier, le politiche improntate all’austerità restano sempre le stesse. Passati molti anni, però, cominciano ad affiorare i primi dubbi circa la giustezza di alcune ricette utilizzate per rispondere alla grave crisi occupazionale ed economica che attanaglia il Paese. La costituenda associazione Eleanor Roosevelt ad esempio, nata grazie all’intuizione di alcuni intellettuali ispirati anche dal politologo Gioele Magaldi, punta ad offrire alla pubblica opinione un paradigma completamente diverso. A tal proposito, mercoledì 20 agosto, a Gioia Tauro, presso la sala Fallara sita in piazza municipio, si svolgerà un grande pubblico evento evocativo fin dal titolo: “Un new deal per la Calabria”. Per i promotori della brillante iniziativa, infatti, soltanto la riscoperta delle politiche keynesiane e redistributive, attuate con successo nell’Italia del secondo dopoguerra, potrebbero consentire al paese di ripartire. L’Associazione E. Roosevelt, operante su un piano nazionale e sovranazionale, salperà proprio dal profondo sud, in particolare da Gioia Tauro, città simbolo di una sofferenza sociale non più sopportabile. L’idea, in estrema sintesi, è quella di individuare un grande piano di opere pubbliche, indispensabile per migliorare i diversi territori e garantire relative ricadute occupazionale e aumento dei consumi. All’interno di uno schema siffatto, quindi, l’associazione E. Roosevelt rilancerà un progetto in grado di prevedere una opera di collegamento indispensabile per unire i lungomari di Gioia Tauro e di Palmi, finalmente unite, a dispetto dei campanilismi, in un unico abbraccio non solo metaforico. Nel corso dell’incontro del 20 Agosto, dopo i saluti istituzionali delle autorità interessate intervenute (presidente della Provincia dott. Raffa, sindaco di Palmi dott. Barone e commissari prefettizi in rappresentanza del comune di Gioia Tauro), i diversi relatori spiegheranno con precisione i contorni dell’iniziativa. Dopo una breve introduzione del portavoce locale della costituenda Associazione E. Roosevelt, capace di convogliare trasversalmente tanto esponenti di destra quanto di sinistra, gli ingegneri Sorridente e Saffioti illustreranno tecnicamente i requisiti dell’opera. A seguire, il dottore Nino Ruggero analizzerà dal punto di vista macroeconomico i risvolti benefici insiti in una proposta di questo tipo, mentre il dottore Domenico Rositano provvederà ad individuare e cristallizzare i possibili canali di finanziamento pubblici e privati. Chiuderà l’incontro il politologo romano Gioele Magaldi, ispiratore e promotore dell’associazione E. Roosevelt. Un modo diverso di affrontare tematiche di pubblico interesse che merita di essere seguito e incoraggiato.