Attese infinite, igiene scarsa: sono queste le condizioni dell’ospedale “Grassi” di Ostia
redazione | Il 26, Ago 2014
Ritardi anche nell’assistenza al pronto soccorso
Attese infinite, igiene scarsa: sono queste le condizioni dell’ospedale “Grassi” di Ostia
Ritardi anche nell’assistenza al pronto soccorso
“Entrando all’ospedale Grassi di Ostia si ha una cattiva impressione.
Lunghe attese in pronto soccorso, cicche e guanti monouso nel giardino
antistante la struttura e perfino un ratto che passeggia indisturbato.
L’assistenza nel Lazio non può essere questo”. Lo dichiara il presidente di
AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega. “Quest’oggi, 25 agosto, nelle
visite ‘a sorpresa’ che sovente organizziamo in Asl e ospedali regionali,
abbiamo assistito a un quadro desolante proprio in un ospedale che in
estate dovrebbe essere potenziato. Un codice rosso (paziente in pericolo di
vita) in attesa 40 minuti per l’ambulanza del 118 e assistito in pronto
soccorso dopo ben 11 minuti di anticamera, un codice verde, sebbene di
minore gravità, abbandonato in sala d’aspetto per ben tre ore e molti,
molti altri episodi simili. Per non parlare delle condizioni igieniche che
lasciano nel paziente e nel visitatore l’idea di una condizione di estrema
trascuratezza. AssoTutela com’è suo costume, lungi dal voler puntare
l’indice contro i vertici di fresca nomina della struttura, si propone come
interlocutore e facilitatore per la risoluzione dei problemi. Intendiamo a
tal fine – spiega il presidente – entrare a far parte delle associazioni di
tutela attive nell’ambito della struttura, così come previsto dalla vigente
normativa e invocato dai cittadini che non vedono mai rappresentate le
proprie istanze”.