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Ritorno al passato per la legge elettorale calabrese

Ritorno al passato per la legge elettorale calabrese

| Il 27, Ago 2014

Si abbassa la soglia di sbarramento del 15%

Ritorno al passato per la legge elettorale calabrese

Si abbassa la soglia di sbarramento del 15%

 

Passo indietro sulla modifica della legge elettorale calabrese, impugnata, a ridosso della pausa estiva, dal governo nazionale. Per evitare problemi con la Corte costituzionale Palazzo Campanella sembrerebbe aver deciso di tornare al passato. La soglia di sbarramento, prima elevata al 15% facendo storcere il naso ai partiti più piccoli, ai grillini nonchè al Consiglio dei ministri, adesso sarà sottoposta ad un taglio netto e decurtata di diversi punti percentuali. L’impressione è quindi che si sia propensi a tornare alla vecchia normativa portando la soglia di sbarramento dal 15% della legge di modifica al 4% previsto in precedenza. La modifica necessaria ritornerà davanti alla conferenza dei capigruppo per le ultime limature prima della prossima riunione del Consiglio regionale che, salvo intoppi, dovrebbe tenersi entro la prima settimana di settembre e prevedere all’ordine del giorno proprio la questione della legge elettorale impugnata dal Governo Renzi. Prima tuttavia occorre guardare ad un’altra data, quella del 29 agosto, giorno in cui scadrà il termine per la presentazione delle candidature alle primarie istituzionali della Regione Calabria. Se a Palazzo Alemanni dovessero giungere richieste di candidature si metterebbe in moto la macchina che porterà il 21 settembre alla scelta del candidato governatore, e probabilmente il 16 novembre alle elezioni regionali. Nel caso in cui invece sulla scrivania di Antonella Stasi non dovesse giungere alcuna candidatura, la presidente facente funzioni potrebbe, entro il 10 settembre, procedere all’indizione delle consultazioni elettorali che potrebbero a loro volta tenersi entro 45 giorni dalla comunicazione dei comizi elettorali e quindi essere anticipate al mese di ottobre.