Il progetto ReActionCity sbarca a Palermo e Roma
redazione | Il 08, Set 2014
Consuelo Nava presenterà le strategie e le tecniche di city making sostenibile per le città metropolitane
Il progetto ReActionCity sbarca a Palermo e Roma
Consuelo Nava presenterà le strategie e le tecniche di city making sostenibile per le città metropolitane
Le strategie e le tecniche di city making sostenibile per le città metropolitane sui temi della social innovation e dello smart planning, l’esperienza di ReActionCity a Reggio Calabria e della sua agenda urbana verranno presentate dalla professoressa Consuelo Nava nei prossimi giorni a Palermo ed a Roma. La docente è stata invitata in qualità di esperta in due importanti workshop della Rete Recycle Italy organizzati dall’Università degli Studi di Palermo e della Università di Roma La Sapienza.
Al workshop palermitano PMO/RE-VERSE, Hyper-cycling “Costa Sud”-new urbanism metabolism, che si terrà dal 9 al 13 settembre, condotto dal prof Maurizio Carta, tra i massimi esperti internazionali di “smart planning”, alla presenza di studiosi dell’Accademia, giovani ricercatori e laureandi e professionisti selezionati, innovatori e rappresentanti delle politiche territoriali, la prof.ssa Consuelo Nava è stata invitata a partecipare tra i “mentors” e come relatrice di una public lecture, che si terrà giorno 12 settembre a Palazzo Forcella de Seta di Palermo, discutendo con changemakers e social innovators e presentando l’esperienza reggina di ReActionCity, il progetto, le azioni e le visioni proiettate secondo le direttive sulle città di Europa 2020, capaci di attivare politiche di rigenerazione urbana e sviluppo sociale e produttivo per la città metropolitana di Reggio Calabria.
La public lecture sarà condivisa con il giovane Danilo Emo, protagonista urban maker di ReActionCity e attivo con progetti di comunicazione per il racconto del city making, lui stesso selezionato insieme a Giuseppe Mangano, giovane architetto di Pensando Meridiano e ai due giovani laureati della Mediterranea, Fabio Montesano ed Andrea Procopio.
A Roma, con la public lecture, al Workshop “Rome Recycle Drosscapes”- le filiere dell’edilizia, dei veicoli e dell’agricoltura, che si terrà dal 10 al 17 settembre, coordinato dal prof Orazio Carpenzano, aperto a docenti e giovani ricercatori, giorno 11 settembre presso l’Università Sapienza, la prof.ssa Nava presenterà strategie e tecniche per la rigenerazione di aree urbane dismesse da trasformare e rendere produttive, attraverso il tema delle filiere del riciclo, con progetti che coinvolgono il sistema del suolo e dell’acqua per il ridisegno paesaggistico ed il ripristino ambientale di aree urbane. Illustrerà progetti la cui sperimentazione è avvenuta attraverso esperienza di ricerca e di tesi per la città metropolitana di Reggio Calabria e le esperienze proprie di progetti svolti all’estero e/o per competizioni internazionali.
Sugli eventi la prof.ssa Nava dichiara: «Si tratta di due importanti occasioni per confrontarsi su quanto accade in città importanti e complesse come Palermo e Roma, che per alcuni versi, vivono momenti di tensioni sociali ed amministrative e difficoltà gestionali del territorio come Reggio. Sono felice di essere stata invitata, si tratta di due occasioni per misurare il lavoro in corso da anni. ReActionCity a Palermo avrà un pubblico ed un parterre d’onore, pieno di esperti che giudicheranno il valore della proposta in campo e potranno entrare nel progetto e nella rete dei suoi interlocutori futuri. Ci saranno anche lì momenti di scambio con innovatori e cittadini, per lavorare sul caso della costa sud di Palermo, a cui contribuiremo anche con i giovani selezionati.
Il caso romano “della coda della cometa”, mi offre moltissimi spunti per affrontare il tema del riciclo e delle infrastrutture ambientali come filiere produttive, i casi scelti di cave, porti-canale, fiumi ed ex aree industriali mi consentono di mostrare i casi analoghi sulla città di Reggio Cal. e le proposte con approccio sostenibile ed energetico di cui illustrerò processi e tecniche. Sono felice di esportare la nostra azione concreta di city-making ed un contributo specifico come esperta».