Parte la “favola” per i bambini della scuola elementare e media dal 10 al 15 novembre all’Odeon di Reggio Calabria.

Dopo il successo de “il gatto con gli stivali” promosso ed ideato dall’attore Giacomo Battaglia e da Roberto Caridi, che hanno aperto la “pista” nella città di Reggio Calabria del teatro rivolto ai piccoli, ora, l’Associazione musicale “millenote” presenta non una, bensì due favole musicali: la vecchia fattoria 2.0 scritta dall’attore Battaglia con le musiche di Roberto Caridi e il pifferaio magico di Robert Browning, musiche di Silvano Scaltritti.

Due favole che, ancora una volta, intendono trasferire ai bambini, ma no solo, valori e sentimenti di vita capaci  di invertire le sorti di molti.

Un modo, quello ideato da Battaglia per avvicinare i piccoli al teatro e quindi a quanto in esso viene rappresentato. La “Vecchia Fattoria 2.0” è stata ideata con lo scopo di evidenziare come sia necessario il rispetto verso la vita e verso quanto in essa palpita evitando l’accanimento al modernismo sfrenato e alla eccessiva tecnologia che cerca di annullare gli attori veri del mondo.

La storia non può essere consegnata alle macchine bensì a chi ha cuore e sentimenti ed ancora a chi , in quanto essere vivente, in essa si sa relazionare in modo naturale.

Con il Pifferaio magico, Battaglia intende trasferire il senso dell’aiuto gratuito e spassionato ed ancor  più il valore di chi, apparentemente “poco valido” agli occhi di molti riesce a salvare quanti avevano poca stima di lui.

Storie nelle storie che cercano di dare gusto e sapore a quanti, come i più piccoli, hanno il desiderio di arricchire la propria vita ascoltando e osservando non solo la scena ma quanto dietro la stessa è presente.

I costumi di “Stile d’Epoca” di Renè Bruzzese, riusciranno ad incantare tutti, essendo definiti nel dettaglio in modo tale da portare l’attore Battaglia indietro nel tempo. L’orchestra di fiati “città di Reggio Calabria” diretta da Roberto Caridi regalerà ai bambini l’emozione delle note che parlano di vita, di sentimento e di calore umano.

Tutto dentro la regia di Francesca Grenci che, ancora una volta, ha cercato di firmare il presente presentando uno spaccato di passato, carico di favola ma soprattutto di riflessione e passione capaci di lasciare un segno favorevole a quanti, come i bambini, riescono a cogliere l’essenza del messaggio.