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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Lamezia, attentato al centro di don Panizza

Lamezia, attentato al centro di don Panizza
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Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti la porta di ingresso della comunità di recupero di tossicodipendenti Fandango fondata da don Giacomo Panizza. Sull’accaduto indaga la polizia


 

LAMEZIA TERME (CZ) – Una esplosione dovuta ad un ordigno di tipo rudimentale si è verificata a Lamezia Terme davanti al portone d’ingresso della struttura “Fandango” relativa alla comunità Progetto Sud, fondata da don Giacomo Panizza, che da diversi anni si occupa del recupero e reinserimento di tossicodipendenti e che al momento ospita complessivamente tre persone.

L’esplosione, secondo quanto ricostruito, ha provocato solo dei lievi danni al portone dello stabile, che si trova nel quartiere Bella di Lamezia Terme, ma per fortuna non avrebbe causato alcun ferito. Su quanto accaduto sta indagando il commissariato di polizia di Lamezia con l’obiettivo di risalire agli autori dell’atto intimidatorio e al correlato movente.

Dal presidente di Calabria Etica, Ruberto: solidarietà e vicinanza a don Giacomo Panizza e alla Progetto sud

“Esprimo piena e convinta solidarietà a don Giacomo Panizza per il vile atto intimidatorio che ha colpito nella notte scorsa a Lamezia Terme una delle sue strutture. Avamposto della legalità sul territorio e punto di riferimento per tantissimi disagiati e bisognosi”. A parlare così, il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto appresa la notizia della bomba-carta lanciata all’indirizzo del portone d’ingresso di un appartamento in uso alla Comunità Progetto sud di Lamezia, presa di mira da ignoti nella notte scorsa. “A Don Giacomo – ha aggiunto Ruberto – va tuta la mia stima e quella della Fondazione che dirigo per l’impegno profuso in tanti anni di attività sul territorio al fianco dei più deboli e per l’affermazione della legalità. Un’attività che a volte purtroppo “cozza” con gli interessi di una criminalità che – nonostante colpita fortemente dalle brillanti operazioni delle forze dell’ordine che non ci stancheremo mai di ringraziare – cerca di ritagliarsi ancora spazio in una città che vuole, pur con tanti sacrifici, risalire la china e perseguire le strade della libertà e della legalità. Come Fondazione staremo sempre a fianco di quanti, come don Giacomo, lavorano quotidianamente per l’affermazione di valori che sono alla base della libertà e del vivere civile per lanciare un messaggio chiaro e forte contro ogni forma di sopraffazione”.

Dichiarazione del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza

“Sono preoccupato per il vile atto compiuto ai danni della struttura Fandango della
comunità Progetto Sud e per gli altri attentati intimidatori ad esercizi commerciali
avvenuti nella stessa notte.

Esprimo a Don Giacomo Panizza e a tutte le persone e gli operatori commerciali vittime
degli attentati , la solidarietà e vicinanza del Comune e della città di Lamezia
Terme .

Ho piena fiducia che le indagini di magistratura e forze di polizia arrivino a scoprire
i responsabili anchè perchè a Lamezia da tempo non c’è più l’impunità ma spesso si
sta venendo a capo di tanti episodi collegati all’estorsione , al racket e anche
a forme di delinquenza più rozze e primitive.

Spero nella giornata di oggi di fare visita alla struttura Fandango”.