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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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“La riforma della Giustizia non può più attendere” I “Socialisti Uniti” al fianco di Zuccala, ultima vittima della “malagiustizia”

“La riforma della Giustizia non può più attendere” I “Socialisti Uniti” al fianco di Zuccala, ultima vittima della “malagiustizia”
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«La riforma della Giustizia non può più attendere». Ad affermarlo, in una nota stampa, sono il segretario provinciale dei “Socialisti Uniti – Psi”, Pierpaolo Zavettieri, e la portavoce del partito a Reggio Calabria, Angela Romeo. «L’ultima dimostrazione plastica di un sistema che non funziona – affermano i due esponenti socialisti – è stata offerta, nei giorni scorsi, dalla mancata concessione del porto d’armi a uno stimato e, soprattutto, incensurato farmacista di San Lorenzo. Si tratta dell’ennesimo caso di “malagiustizia” che muove dalle vicende che hanno visto protagonista, suo malgrado, il dirigente dei “Socialisti Uniti – Psi”, Francesco Saverio Zuccalà. Al farmacista, quotidianamente esposto al rischio rapina in quanto custode della cassa, è stato negato il porto d’armi utili alla difesa personale perché il padre, nella relazione di un maresciallo dei Carabinieri, è stato etichettato quale persona dalla “pessima condotta morale e civile”. Il lato grottesco, però, è un altro. Lo stesso esponente dell’Arma, due anni prima – chiosano Zavettieri e Romeo – aveva espresso parere favorevole nei confronti di Francesco Saverio Zuccalà». L’esponente socialista, da sindaco, fu costretto a rassegnare le sue dimissioni dopo una serie di attentati subiti e all’uccisione di un suo assessore, Pontari. «Evidentemente – continuano i due esponenti dei “Socialisti Uniti – Psi” – non sono servite a nulla né la sentenza di riabilitazione del 2010, né la comunicazione del Tribunale di sorveglianza che, nel menzionare i precedenti di polizia dell’ex sindaco, dava atto a Zuccalà dell’assenza di procedimenti penali, citandone piuttosto l’effettiva e continua buona condotta». Ma per l’ex sindaco, dopo il danno è arrivata anche la beffa: la querela presentata nei confronti del Carabiniere è stata presto archiviata e Zuccalà è stato, a sua volta rinviato a giudizio con l’accusa di diffamazione. «Nel ribadire la nostra solidarietà a Zuccalà, a cui riconosciamo importanti doti umane, oltre che politiche – chiudono Zavettieri e Romeo – non possiamo che evidenziare la schizofrenia di un sistema, quello della Giustizia, che fa acqua da tutte le parti e necessita di una riforma globale e in senso garantista».

Federazione “Socialisti Uniti – Psi” Reggio Calabria