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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Vertenza Terina, Talarico si congratula con la Stasi per la sua attenzione alla vicenda "L’ho incontrata appositamente per tentare di dare una svolta ad una Fondazione che, appena avrà sciolto alcuni nodi particolarmente difficili, potrà svolgere la sua missione originaria di braccio operativo della Regione sui fronti della ricerca e della sicurezza del comparto agroalimentare"

Vertenza Terina, Talarico si congratula con la Stasi per la sua attenzione alla vicenda "L’ho incontrata appositamente per tentare di dare una svolta ad una Fondazione che, appena avrà sciolto alcuni nodi particolarmente difficili, potrà svolgere la sua missione originaria di braccio operativo della Regione sui fronti della ricerca e della sicurezza del comparto agroalimentare"
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Esprimo compiacimento e soddisfazione per l’attenzione che la presidente facente
funzioni della Giunta regionale Antonella Stasi ha riservato alle vicende della
Fondazione Terina.
L’ho incontrata appositamente per tentare di dare una svolta ad una Fondazione
che, appena avrà sciolto alcuni nodi particolarmente difficili, potrà svolgere
la sua missione originaria di braccio operativo della Regione sui fronti della ricerca
e della sicurezza del comparto agroalimentare, piu’ che mai strategici per le
sorti dell’economia calabrese”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale
dopo aver consegnato alla Presidente f.f. della Regione “un protocollo d’intesa
predisposto dal commissario della Fondazione Terina , Pasqualino Scaramuzzino , che
nei prossimi giorni sarà sottoposto alle strutture dipartimentali competenti dell’esecutivo
e alle organizzazioni sindacali. ”. La presidente Stasi – ha aggiunto in merito
Talarico – s’è impegnata manifestando grande disponibilità a far visionare
il testo agli uffici ed ora siamo in attesa dei passaggi successivi. Per la Fondazione
Terina è un ulteriore momento di attenzione, ma soprattutto una nuova importante

tappa sulla strada che auspichiamo porti alla soluzione definitiva dei problemi
che gravano sui suoi lavoratori.Rammento, al riguardo, che mai saremmo giunti a quello
che potremmo definire “l’ultimo miglio”, se il Consiglio regionale non avesse
dapprima licenziato nel 2011 una serie di norme a carattere finanziario che hanno
nei fatti salvato l’ente dal sicuro fallimento e, successivamente, la legge 24
del 2013, il cui articolo 13 dispone appunto sul riordino della fondazione e sulla
salvezza dei livelli occupazionali.Tutti risultati che , oggi, autorizzano a guardare
al futuro con un certo ottimismo.