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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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“I licenziamenti della Fondazione Campanella sono a carico della politica calabrese” Dure le parole di Rosanna Scopelliti, deputata di Ncd

“I licenziamenti della Fondazione Campanella sono a carico della politica calabrese” Dure le parole di Rosanna Scopelliti, deputata di Ncd
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L’On. Rosanna Scopelliti, deputata di Ncd, interviene
in merito ai licenziamenti dei 172 lavoratori in esubero della Fondazione
per la ricerca e la cura dei tumori “Tommaso Campanella” di Catanzaro, polo
encologico d’eccellenza, a seguito della drastica riduzione dei
finanziamenti e dei posti letto. “Quando ho appreso di questi licenziamenti
– dice la parlamentare calabrese, in una nota – avevo ancora nelle orecchie
le parole di Papa Francesco pronunciate poche ore prima durante l’udienza
generale del mercoledì sulla vicenda Meridiana: ‘Vi prego, per piacere,
nessuna famiglia resti senza lavoro’. Ho sentito una stretta al cuore,
perchè nei fatti il datore di lavoro di queste 172 famiglie calabresi è
l’ente regionale, quindi è come se l’appello accorato del Papa fosse
rivolto anche a tutta la classe dirigente calabrese, che in questi anni non
ha saputo, o voluto, trovare una soluzione efficace utile a scongiurare la
perdita di questi ed altri posti di lavoro”.
“Con quale credibilità politica – continua la deputata – ci si può
presentare agli elettori calabresi per le prossime elezioni regionali, se
si è di fatto eredi delle giunte regionali che hanno causato questo
scempio? Con quale coraggio si potranno guardare in faccia i lavoratori
licenziati, e le loro famiglie, vittime di una trascuratezza istituzionale
senza scusanti, e che possono rappresentare simbolicamente tutti i padri e
madri di famiglia disoccupati, i giovani alla disperata ricerca di un
lavoro, gli LSU-LPU sottoccupati, i precari?”.
“Proprio per questo – ha esortato l’On. Scopelliti – credo sia
indispensabile che tutti i candidati che competeranno per la carica di
Presidente della Regione Calabria concentrino su questo dramma sociale
tutti i fondi possibili e assumano come primo impegno quello di trovare una
soluzione per questi 172 lavoratori di un centro oncologico che rappresenta
l’eccellenza regionale, e che non merita – conclude la deputata Ncd – la
trascuratezza colpevole in cui è stato abbandonato dai diversi governi
regionali che si sono succeduti negli ultimi quindici anni”.