Londra beve italiano All'incontro di internazionalizzazione presentati alle aziende vitivinicoli gli scenari futuri per il mercato enologico
L’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria, retto da Gaetano Rao, apre una finestra su Londra, promuovendo un incontro di internazionalizzazione dal tema “il mercato londinese per le aziende agroalimentari e vitivinicole reggine”. L’appuntamento presso la Sala Biblioteca del Palazzo Storico della Provincia, svoltosi ieri (ndr. 30 Ottobre), ha registrato la partecipazione di molti imprenditori dell’agroalimentare reggino e delle otto aziende vitivinicole in partenza, il prossimo 11 novembre, per il Real Italian Wine & Food. Un evento enologico “molto atteso – spiega Gaetano Rao – con possibilità reali di inserimento delle nostre etichette nel circuito del mercato londinese”. A spiegare ai piccoli imprenditori vitivinicoli con produzioni media annua inferiore ai mille ettolitri di vino, le nuove strategie di marketing aziendale e fornire il know how per affacciarsi all’export intracomunitario, l’Avvocato Maurizio Romolo dello Studio Legale Associato Romolo & Ruggiero, associato presso “The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom”. In videoconferenza dagli uffici dell’ICE di Londra, il Direttore Fortunato Celi Zullo e la Trade Analyst Antonietta Kelly, parlano di internazionalizzazione e forniscono dati incoraggianti dell’agroalimentare italiano, – “l’Italia è il secondo paese fornitore dopo la Francia” con un incremento della domanda interna nel mercato londinese, e un volume d’affari di circa 2,5 miliardi di euro. “Nel paniere alimentare italiano il vino consolida il ruolo di prodotto simbolo del settore alimentare e del Made in Italy” assicura Fortunato Celi Zullo, e “si colloca nella rosa di un gruppo di prodotti che ha saputo cogliere le opportunità offerte dalla progressiva integrazione delle economie mondiali”. Si è quindi parlato di documentazione per la spedizione delle merci, il modello MVV, di accise sulle spedizioni che per quantità costituiscono un prodotto commerciale, di accisa in sospensione, di depositari fiscali ed operatori registrati, di archivio VIES ed IVA comunitaria e sistema Intrastat. Assicura l’Assessore Provinciale all’Agricoltura Gaetano Rao: “La presentazione dei nostri vini di qualità, organizzata nella cornice prestigiosa del Church House Conference Centre di Londra, dove convengono esclusivamente operatori del settore, sostiene l’immagine del Made in Italy e crea nel contempo i presupposti per l’apertura o l’incremento dei flussi di esportazione verso i mercati, tradizionali e nuovi, quali quelli asiatici e del centro-sud America”. Abbiamo chiesto all”ICE di Londra quale potesse essere il ruolo della Provincia di Reggio Calabria nella partita del mercato estero. Abbiamo già incassato – racconta Rao – un plauso per aver creato una rete di aziende che rappresenteranno a Londra la qualità vitivinicola reggina”. Nel paese delle tre effe “fashion, furniture, food” ai produttori reggini si augura tanta “fortuna”.