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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Diritto al parto indolore ed epidurale gratis Il giudice di Pace di Lecce condanna la ASL a restituire le spese sostenute da una giovane mamma per aver pagato ingiustamente l'epidurale il giorno del parto

Diritto al parto indolore ed epidurale gratis Il giudice di Pace di Lecce condanna la ASL a restituire le spese sostenute da una giovane mamma per aver pagato ingiustamente l'epidurale il giorno del parto
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Il giudice di Pace di Lecce avvocato Luigi Piro, con la sentenza n. 4357/2014 depositata
lo scorso 31 ottobre ha riconosciuto il diritto alla restituzione da parte dell’ASL
Lecce delle somme spese per il pagamento del trattamento del parto indolore, noto
come “epidurale”, ad una giovane mamma che dopo aver diffidato inutilmente l’ente
si è vista accogliere la domanda di rimborso.Nicoletta D’Agata, figlia del presidente
dello “Sportello dei Diritti” aveva partorito il 6.11.2011 presso il reparto
di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi di Lecce ed aveva richiesto di sottoporsi
al trattamento per il quale all’epoca dei fatti l’ASL Lecce aveva comunicato che
era necessario pagare i medici anestesisti che, sempre secondo l’ente a quell’epoca,
consentivano l’effettuazione della procedura solo per il tramite della loro attività
libero professionale /intra – moenia/ e perciò a pagamento.I costi, per il trattamento
erano esosissimi, 800 euro circa, ma la cittadina decise comunque di sottoporsi alla
terapia e quindi di pagare.A questo punto, vista la battaglia avviata dall’associazione
per la gratuità assoluta della terapia in questione, che per quanto annunciato dal
precedente Ministro della Salute sarebbe entrata ufficialmente nell’elenco delle
nuove voci inserite nei cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza) e perciò
gratuita e garantita in tutti gli ospedali a partire dal 2013, si era deciso di diffidare
l’ASL che, al contrario sosteneva la correttezza del suo operato.Per la giovane mamma,
assistita dall’avvocato Luca Monticchio, non rimaneva che rivolgersi al Giudice di
Pace di Lecce per vedersi restituito ciò che indebitamente era stato percepito dall’ente.Con
la decisione in questione, il magistrato onorario, ripercorrendo le tempistiche e
rilevando correttamente i regolamenti vigenti all’epoca del parto e della sottoposizione
alla terapia antalgica, ha ritenuto sussistente il diritto al rimborso di tutte le
spese sostenute dalla giovane ed ha quindi condannato l’ASL alla restituzione di
801,81 euro oltre interessi e alle spese processuali.