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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Daniele Morabito (M5S) denuncia l’incuria in cui versa il sito archeologico di Kaulon "L’antico tempio continua a crollare a causa dell’indifferenza politica che, stanziati due milioni di euro, non è riuscita a dare atto a un bando per l’utilizzo di questi fondi"

Daniele Morabito (M5S) denuncia l’incuria in cui versa il sito archeologico di Kaulon "L’antico tempio continua a crollare a causa dell’indifferenza politica che, stanziati due milioni di euro, non è riuscita a dare atto a un bando per l’utilizzo di questi fondi"
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“L’incuria che sta condannando l’antica Kaulon alla distruzione è l’esempio paradigmatico di una classe politica di prenditori, che dopo aver governato per anni lascia dietro di sé soltanto macerie”. È quanto dichiara Daniele Morabito, candidato al consiglio regionale per il movimento Cinque Stelle, all’esito del sopralluogo effettuato ieri presso il parco archeologico, insieme a Vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, il Deputato penta stellato Manlio Di Stefano, il candidato alla Presidenza delle Regione Calabria Cono Cantelmi e gli altri candidati al Consiglio Regionale. “Due milioni di euro destinati al restauro e alla preservazione del sito rimangono inutilizzati perché non si è stati in grado neanche di bandire una gara per l’assegnazione dei lavori nel sito” tuona Morabito, che ricorda come la sorte di questi finanziamenti non sia differente da quella delle “centinaia di milioni di euro di fondi europei che in Calabria rimangono inutilizzati o destinati ad iniziative spot e prive di prospettiva”. In Calabria – sottolinea il candidato penta stellato al consiglio regionale – manca “la visione sistemica necessaria per valorizzare l’immenso patrimonio esistente, che consentirebbe alla regione di poter puntare davvero sul turismo a partire dalla valorizzazione dei tesori della comunità”. In questo senso, “la sorte del sito archeologico di Kaulon, abbandonato alla furia di elementi resi devastanti dalla distruzione del nostro territorio, non è che un esempio di una classe politica senza orizzonti e senza cultura”, dice Morabito per il quale “in Calabria la lotta al dissesto idrogeologico, con interventi mirati e pianificati di ripristino dei luoghi non solo permetterebbe di dare lavoro ai tanti disoccupati calabresi, ma è l’unica strada per salvare dalla distruzione un territorio che oggi è l’unica chiave possibile di rilancio e sviluppo della regione”. Un duplice obiettivo immediato, che per il candidato risponde a una strategia di lungo termine “ci siamo sentiti ripetere per anni che il turismo è l’unica strada per dare fiato all’asfittica economia della nostra regione, ma nel giro di pochi non ci sarà nulla da vedere in una regione in cui l’incuria ha condannato alla distruzione quello che è sopravvissuto a migliaia di anni di storia. Oggi più che mai è necessaria una strategia di sistema mirata alla valorizzazione dell’esistente, che renda fruibili le enormi risorse culturali, paesaggistiche e culturali che la Calabria possiede.”