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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Parco Romani, Cantelmi (M5S): “La vicenda è l’emblema della politica calabrese” «Appare evidente come alcuni politici volessero la struttura, mentre altri poteri forti della Città di Catanzaro si siano opposti all'apertura del parco commerciale. Una storia delicata, di cui le uniche vittime accertate sono i 138 piccoli imprenditori, che hanno pagato senza ricevere nulla in cambio»

Parco Romani, Cantelmi (M5S): “La vicenda è l’emblema della politica calabrese” «Appare evidente come alcuni politici volessero la struttura, mentre altri poteri forti della Città di Catanzaro si siano opposti all'apertura del parco commerciale. Una storia delicata, di cui le uniche vittime accertate sono i 138 piccoli imprenditori, che hanno pagato senza ricevere nulla in cambio»
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«La storia ‘Parco Romani’ è l’emblema del funzionamento della politica calabrese, che non guarda in faccia nessuno e bada esclusivamente a gestire affari privatistici». Lo dichiara il candidato Governatore M5S per la Regione Calabria Cono Cantelmi, a seguito di un incontro avuto, insieme al Vice Presidente della Camera Luigi di Maio ed al deputato Manlio Di Stefano, con i commercianti che avevano acquistato i locali del parco commerciale che non ha mai visto la luce. «Nella vicenda – continua Cantelmi – abbiamo ravvisato almeno tre scandali. Uno ambientale, visto che si è permesso di costruire nel letto di un fiume; uno economico, visto che sono stati stanziati 10 milioni di fondi europei per opere ausiliarie mai ultimate ed una vera e propria truffa a danno degli esercenti, che hanno acquistato spazi commerciali mai consegnati».

Cantelmi aggiunge: «Appare evidente come alcuni politici volessero la struttura, mentre altri poteri forti della Città di Catanzaro si siano opposti all’apertura del parco commerciale. Una storia delicata, di cui le uniche vittime accertate sono i 138 piccoli imprenditori, che hanno pagato senza ricevere nulla in cambio».
Cantelmi conclude:«C’è qualcuno che vuole che i calabresi siano schiavi di un sistema governato dalla politica e dalle potenti lobbies. Scardinare questo sistema è l’unica cosa da fare per risollevare la Calabria e spezzare le catene che la tengono ancorata alla povertà ed al voto clientelare».