Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 07 OTTOBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Elezioni regionali, le riflessioni di Pasquale Romeo sull’utilità del voto Lunga nota del candidato di NCD alla presidenza del Consiglio Regionale

Elezioni regionali, le riflessioni di Pasquale Romeo sull’utilità del voto Lunga nota del candidato di NCD alla presidenza del Consiglio Regionale
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Il voto consente al cittadino di uscire da secoli e secoli di oppressione, è l’unico momento in cui troviamo un senso e possiamo dare una direzione alla nostra vita, esprimiamo il nostro parere giudicando una volta per tutte.
Ecco perché le urne sono un momento segreto e particolare come può esserlo quasi un confessionale, in cui dopo tanto tempo confessiamo i nostri peccati e decidiamo se fare comparati o se liberarci dalle prigioni, se volare alto e garantire alla nostra anima di prendere corpo, allontanandoci da ciò che sono le brutture e storture quotidiane.
Votare potrebbe anche essere idealizzare, trovare delle idee e progetti che si incarnano in una persona,un modo per uscire dalla vita quotidiana e soprattutto dare un senso alla nostra esistenza.
Perché è aumentato l’astensionismo se non perché ci manca in modo adeguato una capacità di mirare in alto, di dare alla politica un senso di trascendenza, di affidarci…
Dare fiducia a qualcuno significa affidarci e il fatto che tanti di noi abbiano smesso di votare significa che non è possibile pensare che la nostra vita possa essere affidata a qualcuno, anche se l’unico momento in cui veramente possiamo scegliere e dire di si e di no è solo il momento del voto.
Il sublime momento del voto in cui il cittadino per la prima volta da vittima diventa carnefice.
Solo noi possiamo cambiare e solo noi possiamo farlo grazie a questo strumento principe che è il voto. Costruiamo una realtà diversa attraverso un voto che possa essere libero, un voto che non chieda scambi, se non cose giuste, per cui pensare a strade per tutti sicure e nuove senza incidenti stradali, ponti di comunicazione reali e immaginari tra le persone, servizi sociali efficienti che rispondono a bambini e famiglie in difficoltà, primari della sanità non più di destra e di sinistra ma preparati ed utili alla popolazione, dirigenti pubblici che rendano i servizi sburocratizzati, famiglie felici dalla prima colazione. La famiglia del mulino bianco è quella che rendeva l’Italia forte degli anni 80, costruiamo insieme un mondo che possa tornare a farci pensare a famiglie unite contro conflitti, e soprattutto un mondo che educhi all’educazione sentimentale e non solo a quella sessuale, che faccia capire che esistano momenti di pace e di benessere e non solo di lotta.
Pasquale Romeo
Psichiatra
Candidato NCD al consiglio regionale della Calabria per Nico D’Ascola presidente.