“Tmb Siderno: quando le istituzioni disprezzano i cittadini” Dura nota di Davide Sergi, candidato al Consiglio regionale della Calabria per il MoVimento 5 Stelle
Da tanti, troppi anni i cittadini sidernesi sono costretti a convivere con l’insopportabile mefitico tanfo proveniente dalla discarica sita in contrada San Leo. Questa struttura per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, inaugurata nel 2006, è infatti, da diversi anni, sito di raccolta per i rifiuti provenienti da ben quarantadue comuni della Locride. Com’è ovvio, la situazione è di per sé insostenibile ed ha dell’incredibile, visto che a Siderno confluiscono in media, quotidianamente, circa 150 tonnellate di rifiuti da tutti i comuni afferenti.
Il pomposo acronimo TMB (Trattamento Meccanico Biologico), altro non è che l’ennesimo specchietto per le allodole, che serve solo a smascherare l’incapacità di una classe politica di attuare un riutilizzo dei rifiuti solidi urbani che sia rispettoso dell’ambiente, oltre che in linea con quanto avviene nella maggioranza dei paesi europei ed anche di tanti comuni italiani.
Lo stato delle cose, prevede infatti che in questo centro di smistamento permanga ben il 45% dei rifiuti in forma di “umido”, il cui destino è quello di contaminare ulteriormente l’ambiente, andando a finire nelle discariche o filtrando attraverso il suolo, e nel frattempo di ammorbare l’aria che respirano i sidernesi i quali nel periodo estivo vivono praticamente prigionieri in casa loro.
A complicare le cose, si aggiungono i frequenti guasti del biofiltro, carente della dovuta manutenzione, e le altrettanto frequenti interruzioni di accoglimento della parte solida da parte del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Senza dimenticare la chiusura delle discariche di Pianopoli e di Melicuccà (sotto sequestro). A questa situazione si è aggiunta l’ordinanza di trasferenza n. 192189 del 6 giugno 2013, che autorizza i quarantadue comuni ad inviare presso l’impianto di Contrada San Leo i rifiuti solidi urbani che eccedono le 150 tonnellate giornaliere nominali consentite. E da ieri, la ciliegina sulla torta. Per far fronte all’emergenza rifiuti di Reggio Calabria, sono arrivati presso l’impianto di Siderno non meno di 250 tonnellate di rifiuti. I dirigenti responsabili hanno assicurato che la situazione sarà risolta entro martedì, a seguito della riapertura della discarica di Sambatello di Reggio Calabria.
Tale discarica, chiusa da oltre un anno e mezzo, ha funzionato quasi sempre a singhiozzo negli ultimi quindici anni. Utilizzata spesso e volentieri come bandiera elettorale sulla quale basare promesse puntualmente disattese. Adesso ne viene riesumata l’agibilità, in fretta e furia, stante l’impossibilità di ammorbare ancor più i cittadini di Siderno ed in sospetta concomitanza con le imminenti elezioni regionali.
Non sarebbe certo la prima volta che i soliti noti cercano di sfruttare il potere che hanno a disposizione per promettere ciò che non solo non possono, ma che non hanno alcuna intenzione di mantenere.
Noi cittadini calabresi non ci “accontenteremo” più del meno peggio e pretenderemo sia il rispetto per la qualità della vita dei sidernesi così come dei reggini, ci batteremo per l’attuazione di un programma che il MoVimento 5 Stelle ha già pronto da tempo, denominato “Rifiuti Zero”, il quale prevede un riutilizzo vicino al 100% di tutti i rifiuti, e che metteremo in atto il giorno stesso del nostro insediamento nel Consiglio Regionale della Calabria.
Davide Sergi
Candidato al Consiglio Regionale della Calabria per il MoVimento 5 Stelle