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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Nesci (M5s): “Renzi volta le spalle agli emodanneggiati” "Abbiamo chiesto al viceministro all’Economia Morando di proporre un emendamento a nome del Governo in modo da porre fine a questa situazione spiacevole in cui cittadini danneggiati dalla malasanità e dallo Stato sono costretti a subire ulteriori danni. Ma non c’è stato nulla da fare"

Nesci (M5s): “Renzi volta le spalle agli emodanneggiati” "Abbiamo chiesto al viceministro all’Economia Morando di proporre un emendamento a nome del Governo in modo da porre fine a questa situazione spiacevole in cui cittadini danneggiati dalla malasanità e dallo Stato sono costretti a subire ulteriori danni. Ma non c’è stato nulla da fare"
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«L’emendamento del Movimento 5 stelle per risolvere la questione dei mancati indennizzi agli emodanneggiati della Calabria è stato bocciato dal Governo». Lo dice la deputata M5s Dalila Nesci che, insieme ai parlamentari M5s Marialucia Lorefice, Alessio Villarosa e Sivia Giordano, aveva presentato un testo di modifica alla legge di stabilità.

«Pd, Ncd e Forza Italia, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, sanno bene che la Regione Calabria per i 27 milioni di debito fuori bilancio non è riuscita ad erogare gli indennizzi spettanti agli emodanneggiati calabresi. Per questo avevamo proposto che le somme stanziate dalla legge di stabilità, 735 milioni di euro, tenessero conto anche delle somme per gli indennizzi non ancora erogati dalla Regione Calabria».

Continua la deputata: «Il governo però ci ha risposto picche. Abbiamo allora chiesto al viceministro all’Economia Morando di proporre un emendamento a nome del Governo in modo da porre fine a questa situazione spiacevole in cui cittadini danneggiati dalla malasanità e dallo Stato sono costretti a subire ulteriori danni. Ma non c’è stato nulla da fare: abbiamo dibattuto fino all’ultimo in commissione Bilancio per trovare una soluzione condivisa con il Governo. Ma nessuna altra forza politica ha cercato, insieme a noi, una soluzione. L’emendamento è stato bocciato».

«Gli emodanneggiati Calabresi – conclude Nesci – ancora una volta non avranno certezze sulle somme spettanti a titolo di indennizzo, a causa di una politica irresponsabile e senza scrupoli».