AssoTutela: “Nuovo Regina Margherita, insensate scelte regionali” "Nasce la casa della salute con smantellamento di importanti servizi per i cittadini"
“Il riordino della rete ospedaliera previsto da Zingaretti, senza alcun
confronto con il Consiglio regionale, le forze sociali e i rappresentanti
dei cittadini, sta manifestando le prime crepe. A farne le spese importanti
servizi e storici presidi al centro di Roma, come ad esempio il Nuovo
Regina Margherita di Trastevere”. Lo sostiene il presidente di AssoTutela
Michel Emi Maritato, che spiega: “Ė sotto gli occhi di tutti il piano
neanche tanto occulto, del tavolo tecnico interministeriale Economia e
Salute, sposato in pieno dal presidente Zingaretti, che sta prendendo corpo
con lo smantellamento della sanità pubblica, cercando di tener buone le
agitate province con l’elemosina di qualche letto in più e penalizzando la
città di Roma con una drastica riduzione delle degenze – 237 letti in meno
– senza tener minimamente in conto il sovraffollamento dei pronti soccorsi,
l’arrivo dell’influenza stagionale, il progressivo invecchiamento della
popolazione con il cronicizzarsi di alcune patologie. Il Nuovo Regina
Margherita – continua Maritato – sebbene privato di alcune importanti
funzioni causa tagli di Marrazzo prima e Polverini poi, è una risorsa nel
cuore di Trastevere, in un centro storico desertificato quanto a servizi
sanitari, con il San Giacomo chiuso e inutilizzato da sei anni. Non si può
smantellare il centro di prevenzione per la salute delle donne, rescindere
la convenzione per gli interventi di ortopedia con il vicino San Camillo,
in cambio della evanescente casa della salute, le cui funzioni ed attività
non sono ben chiari neanche agli amministratori regionali.