Cupola romana, Assotutela: “Massima attenzione e trasparenza nella Pa” "L'inchiesta che vede 100 indagati a Roma è un campanello d'allarme e non sarà l'ultima"
“Procura di Roma e Carabinieri del Ros hanno sollevato il velo sopra la
‘Grande Schifezza’ romana su cui, ferma restando la presunzione
d’innocenza, non nutrivamo grandi dubbi”. Ė questo il commento del
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, alle notizie relative
all’inchiesta sull’anello di congiunzione tra criminalità, terrorismo nero
e connivenze nella pubblica amministrazione, che ha portato a 37 arresti e
100 indagati. “La pesante cappa che si respira negli ambienti romani – dove
i cittadini contano meno di nulla, la trasparenza è solo quella annunciata,
gli affari continuano a gonfie vele per i soliti noti e i politici si
arrabattano in mille modi per sembrare ciò che non sono – prima o poi dovrà
essere annullata. In questo, un grande ruolo dovrà avere l’iniziativa dei
cittadini consapevoli e di associazioni come la nostra, che non farà certo
sconti a nessuno e in nessuna situazione – continua Maritato – anzi, da
oggi in poi l’attenzione per le situazioni anomale che abbiamo sempre
tenuto alta, sarà sempre più rigorosa. La pubblica amministrazione, Regione
e provincia prime fra tutte ma anche Asl, aziende ospedaliere,
municipalizzate e similari, si allineino ai canoni della vera trasparenza,
interrompendo in primo luogo tutti i rapporti di consulenza che sono il
vero buco nero e l’inizio del ‘pizzo’negli uffici pubblici.