Ritornano le “cartelle pazze” e l’accanimento tributario di fine anno Ecco i consigli dell’Unione nazionale consumatori Calabria
Governo, Regioni e Comuni hanno iniziato come ogni fine anno, l’assalto ai cittadini-bancomat, nell’intento di ripianare i conti dei propri bilanci, aggredendo soprattutto le tredicesime mensilità di lavoratori e pensionati.
IMU, TARI, TASI, Cedolare Secca per gli affitti, Canone RAI, ultima rata del servizio idrico 2014 che peraltro subirà un ulteriore incremento tariffario di circa il 5% nel 2015, sono solo alcune delle tasse che graveranno sui contribuenti e che dovranno essere pagate entro dicembre 2014.
Come se ciò non bastasse, ribadisce l’Avv. Saverio Cuoco, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, riemerge puntualmente il fenomeno delle “cartelle pazze” con avvisi di pagamento di bollette relative alla fornitura del servizio idrico, riferite ad anni pregressi, integrazioni del servizio stesso e perfino, in caso di istanze di volturazioni del relativo contratto, viene ancora richiesto il pagamento delle morosità dei precedenti occupanti l’alloggio.
A tale proposito si rammenta che per quanto riguarda la somministrazione del servizio idrico, essa è soggetta a prescrizione quinquennale, mentre per le volturazioni (tranne alcuni casi riferibili a successioni, o altri casi limite), nessun importo per debiti pregressi dovrà essere richiesto ai nuovi intestatari, così come imposto al Comune di Reggio Calabria dall’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato con delibera del 26 Giugno 2013, su ricorso dell’UNC Calabria.
La Regione da parte sua, per non essere da meno, nell’identico solco delle “cartelle pazze” ripropone per l’ennesima volta gli avvisi di pagamento per bolli auto riferiti ad annualità pregresse a volte anche decennali, il più delle volte già pagati puntualmente o
notificati a persone non più in possesso dei veicoli di che trattasi ceduti regolarmente, o a soggetti esentati per determinate patologie in virtù della legge 104/92 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
L’associazione a tale proposito chiede l’intervento della magistratura, affinchè sia fatta piena luce sull’accaduto, soprattutto al fine di accertare se, questi “errori” apparenti, non nascondino in realtà manovre fraudolente atte a incrementare le entrate degli enti locali, è indispensabile approfondire tale circostanza perché così facendo oltre a non individuare i veri evasori fiscali, si creano solo disservizi agli utenti, i quali hanno il diritto di comprendere se tutto ciò sia frutto di una macchina burocratica poco efficiente o si nasconda dell’altro.
L’Unione Nazionale Consumatori Calabria, nell’invitare i cittadini a rivolgersi all’associazione per eventuali ed ulteriori chiarimenti, consiglia, per non incorrere in ulteriori aggravi di spese, dopo aver effettuato le necessarie verifiche, di inoltrare alla Regione, istanza in autotutela tramite raccomandata a.r. per chiedere l’annullamento degli avvisi illegittimi di pagamento dei bolli auto, tenendo presente che essi si prescrivono, (salvo eventuali diffide notificate regolarmente), nel termine di tre anni a decorrere da quello in cui doveva essere effettuato il versamento.
La prescrizione però, chiarisce l’avv. Saverio Cuoco non opera automaticamente ma va eccepita tempestivamente dai diretti interessati ed anche se grava sull’ente locale l’obbligo non solo morale ma anche giuridico di dare assoluto riscontro alle istanze in autotutela dei contribuenti in virtù dell’art. 96 del c.p.c., non interrompe i termini per inoltrare eventuale ricorso alla Commissione Tributaria competente.
L’Unione Nazionale Consumatori Calabria, inoltre esprime apprezzamento per le richieste rivolte dal neo eletto sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà nella recente visita alla città al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, di limitare la pressione fiscale dei cittadini Reggini, soprattutto per le fasce deboli (pensionati, disoccupati, cassintegrati, disabili, possessori di redditi minimi,ecc.ecc.), tenendo conto inoltre dell’assenza totale di servizi quali: raccolta dei rifiuti solidi urbani, mancata erogazione dell’acqua o comunque di pessima qualità, inesistenza di un manto stradale degno di questo nome, mal funzionamento dei depuratori, scarsa illuminazione, ecc.ecc.
Sollecitiamo lo stesso Sindaco a volere ripristinare a favore dei soggetti svantaggiati, le agevolazioni e riduzioni previste in maniera discrezionale dall’attuale regolamento sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani e soppressi dalla terna commissariale, nonché a dare esecuzione alla tariffa sociale per il servizio idrico, al fine di garantire l’accesso universale all’acqua, assicurando agli utenti domestici a basso reddito, l’utilizzo alla quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali, garantendo un livello minimo di fornitura di acqua alle persone disagiate, anche alle utenze non in regola con i pagamenti.
L’Unione Nazionale Consumatori Calabria, chiede infine l’emanazione (così come prevede la normativa vigente), delle Carte di Qualità dei Servizi contenenti gli standard di qualita’ e di quantita’ relativi alle prestazioni erogate, le modalita’ di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie, nonche’ le modalita’ di ristoro dell’utenza, in caso di inottemperanza, il solo strumento che consente a tutti i cittadini di monitorare in ogni momento in maniera tempestiva, l’efficienza del servizio reso.
Da parte nostra, siamo disponibili da subito a collaborare in maniera propositiva con la nuova amministrazione comunale, fornendo ogni eventuale supporto o collaborazione nell’interesse ed a tutela dei consumatori e dei cittadini in generale.