San Roberto, Vizzari e Penna oggi alla Sagra dell’Immacolata I due consiglieri del comune aspromontano entusiasti delle potenzialità di questa manifestazione
“L’8 dicembre è l’inizio di un periodo magico dell’anno. In questo giorno e poi in tutto il periodo natalizio, si riscoprono e si ripropongono le antiche tradizioni, tramandate da generazione in generazione, in molte case ci si mette all’opera per la preparazione dell’albero di natale, del tradizionale presepe, si va alla ricerca di muschio e corteccia, ci si sveglia con sotto il naso il sapore e l’odore delle crespelle che le mamme calabresi stanno cucinando”. Salvatore Penna, Consigliere Comunale di San Roberto con delega a Politiche della Casa, Famiglia, Politiche Giovanili, Minoranze Etniche, Volontariato ed Associazionismo, sottolinea l’importanza culturale della festa dell’8 dicembre e la conseguente volontà di valorizzarla con una sagra rinomata, che punti sullo sviluppo economico del territorio, e sulle sue eccellenze, ma anche e soprattutto su cultura e formazione.
“Abbiamo preso spunto dai nostri ricordi – continua Penna – e spesso da quelli dei nostri genitori, visto che molti di noi sono giovanissimi. Crediamo infatti che non si possa e non si debba rinunciare alle tradizioni fondanti della cultura calabrese. La scelta della Sagra da celebrare prima dell’8 dicembre va in questa direzione, e siamo veramente soddisfatti, a poche ore dall’inizio, per quanto fatto”.
“La nostra volontà – conclude Penna – è quello di trasmettere alla nostra gente, ai ragazzi della nostra generazione e a quelle future, tutte queste tradizioni, questi saperi, che oggi rischiano di essere dimenticati. Il loro patrimonio è inestimabile ed è importante salvaguardarlo, anche attraverso l’organizzazione di eventi come questo”.
Il Consigliere Comunale con delega ad Ambiente e Territorio, Angelo Vizzari, analizza invece il perché della scelta dell’istituzione della Sagra dell’Immacolata affermando che “la spinta propulsiva deve avvenire attraverso la valorizzazione dell’agricoltura, dell’ambiente e dei nostri prodotti tipici”.
“Il prodotto tipico – continua Vizzari – è strettamente legato all’ambiente, al paesaggio, alla biodiversità. Il mantenimento in vita del suo sistema di produzione, dell’ecosistema e del delicato equilibrio ambientale risulta necessario per l’aumento della produzione e per la valorizzazione. E questo deve tradursi necessariamente in una operatività molto attenta non solo alle esigenze degli attori, ma anche e soprattutto alle specificità locali e nello specifico alla specificità della montagna aspromontana”.
“Una montagna che tutti potranno ammirare esposta in ogni singolo prodotto o manufatto della Sagra – conclude Vizzari – e ricordando come l’importanza cruciale degli ambienti e degli ecosistemi montani sia sostenuta anche dalle Nazioni Unite, in quanto questi sono centri unici e ricchi di diversità biologica e culturale, riserve d’acqua e fonti di minerali”.