Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Importante riunione alla Provincia di Catanzaro Confronto sulla trasformazione in area vasta del territorio catanzarese

Importante riunione alla Provincia di Catanzaro Confronto sulla trasformazione in area vasta del territorio catanzarese
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La trasformazione della Provincia in Area vasta passa per l’approvazione del nuovo Statuto. Il presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, auspica che il fondamentale documento previsto dalla legge di riforma Delrio sia il prodotto di una interlocuzione ampia e di una redazione partecipata e condivisa con i sindaci degli 80 Comuni della Provincia di Catanzaro. Il presidente Bruno, la commissione speciale che ha prodotto i 51 articoli dello Statuto e i consiglieri provinciali hanno introdotto il confronto sulla bozza del documento costruito sui principi e sulle linee guida indicate dal ministero competente, nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo di Vetro. Un incontro molto partecipato a cui hanno preso parte oltre sessanta sindaci della provincia.
La riunione ha rappresentato una importante occasione per fare il punto sulla situazione amministrativa a cinquanta giorni dell’insediamento della nuova amministrazione provinciale guidata dal presidente Bruno.
“Abbiamo voluto questa riunione per interloquire con i sindaci, prima della convocazione dell’assemblea che rappresenta l’organo deliberante titolato all’approvazione, per avviare un percorso comune – ha esordito il presidente Bruno -. Viviamo un momento storico particolare per il sistema delle autonomie locali, non solo per le Province. Qualora la legge di stabilità in discussione al Senato dovesse essere approvata per come è stata scritta, per gli enti locali, in particolare per le Province, si prospettano tempi duri: mantenendo importanti funzioni come la protezione civile, l’edilizia scolastica e la viabilità senza un adeguato trasferimento di risorse saremmo destinati a morire per asfissia finanziaria. Nella direzione di scongiurare questo disastro che porta alla cancellazione delle Province nel panorama delle autonomie locali c’è un impegno determinato di Anci e Upi”.
Il presidente Bruno ha parlato della Provincia di Catanzaro come di “un ente sano, al netto delle difficoltà determinate dalla restituzione di oltre tre milioni di euro in fase di completamento dell’anno finanziario e qualora non ci fossero modifiche alla legge di stabilità”. “Stiamo attuando attente politiche di spending review in settori come l’edilizia scolastica, che ho trovato in una situazione molto preoccupante, lavoriamo al contenimento della spesa in ogni direzione. Ribadisco di aver rinunciato anche alla figura del direttore generale, la cui indicazione era una mia prerogativa per garantire all’ente un cospicuo risparmio”.
Nei primi cinquanta giorni di amministrazione, rimarca Bruno “la Provincia è stata aperta all’interlocuzione per raccogliere in maniera propositiva le situazioni di difficoltà vera che di fatto esistono sul territorio dal punto di vista strutturale e organizzativo. E’ un momento importante per noi: con la massima apertura e collaborazione dobbiamo costruire tutti insieme l’area vasta dell’area centrale della Calabria che ricomprende il capoluogo di regione. Con il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo abbiamo avviato un percorso sinergico finalizzato al rilancio funzionale, sociale e culturale del Capoluogo, così come con il primo cittadino di Lamezia, Gianni Speranza, in un sinergico rapporto istituzionale, lavoriamo per il potenziamento di quell’area che rappresenta uno snodo intermodale strategico delle vie di comunicazione. Tutto questo – ha detto ancora – centrando una particolare attenzione all’infrastrutturazione viaria delle aree interne che guarda tanto al Cosentino tanto alla tratta jonica con l’obiettivo di rompere l’isolamento a cui i piccoli comuni sembrano essere destinati”.
“Tutti insieme – ha concluso – dobbiamo attuare un nuovo principio della sussidiarietà, ragionare sulle prospettive e sul futuro da costruire che abbiamo nelle nostre mani”.
Dopo l’introduzione tecnica del segretario generale, Vincenzo Prenestini, hanno portato il proprio contributo al dibattito i sindaci di Catanzaro, Sergio Abramo; Marcedusa, Luigi Garofalo; San Mango D’Aquino, Leopoldo Chieffallo; San Pietro a Maida, Pietro Putame; Maida, Natale Amantea; Conflenti, Giovanni Paola; Satriano, Michele Drosi; il vice presidente della Provincia, Vittorio Paola; i consiglieri provinciali Marziale Battaglia e Marco Polimeni.