Il pd reggino condanna le minacce ricevute dalla Re.Co.Sol. di Locri Non si può giustificare un modus operandi retaggio di un sistema criminale causa del sottosviluppo culturale ed economico del nostro comprensorio
Le circostanze denunciate dai responsabili della sede Re.Co.Sol. di Locri ci lasciano un senso di forte amarezza per via dell’immagine che ne viene fuori di una civile cittadina come Locri e soprattutto per il significato che racchiudono. Un progetto solidale che guarda agli immigrati come risorsa umana da valorizzare non può che essere un presidio da difendere con tutte le forze e gli strumenti a disposizione delle comunità in cui operano. Qualunque sia la natura delle minacce subite da chi lavora nella sede Re.Co.Sol. di Locri, sono frutto di una mentalità che va condannata senza alcuna ambiguità. Al contrario, il rischio sarebbe quello di giustificare un modus operandi retaggio di un sistema criminale causa del sottosviluppo culturale ed economico del nostro comprensorio.
Riterremmo assolutamente grave che il progetto si interrompesse per cui invitiamo gli operatori a verificare se permangono le condizioni per riaprire le porte del centro Re.Co.Sol e di ritenerci al loro fianco, sempre.
Federazione provinciale del Partito Democratico
Circolo del Partito Democratico di Locri