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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Nicolò (FI): “Oliverio ignora lo Statuto della Regione” "Preoccupa la pressione del Presidente della Giunta regionale sul Governo per ottenere ad ogni costo la nomina di Commissario straordinario per la sanità, ed il suo insistere di rimettere in discussione gli equilibri istituzionali su cui si regge la Calabria"

Nicolò (FI): “Oliverio ignora lo Statuto della Regione”  "Preoccupa la pressione del Presidente della Giunta regionale sul Governo per ottenere ad ogni costo la nomina di Commissario straordinario per la sanità, ed il suo insistere di rimettere in discussione gli equilibri istituzionali su cui si regge la Calabria"
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“Sorprende come il presidente della Giunta regionale continui ad ignorare lo Statuto della Regione, che prescrive un periodo di tempo determinato – dieci giorni dalla sua proclamazione – per la nomina del Vicepresidente e degli assessori”.

Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò.

“La convocazione dell’Assemblea ed il successivo rinvio al prossimo 20 gennaio evidenziano palesemente – prosegue Nicolò – lo stato di malessere che serpeggia   nella coalizione di centrosinistra, a fronte di urgenti indicazioni di carattere politico-amministrativo per riavviare la Calabria verso percorsi più virtuosi. Al di là delle buone intenzioni – preannunciate con piglio decisionista – del presidente Oliverio, la nostra regione continua a navigare a vista con il pericolo di finire molto presto sulle secche. E’ auspicabile – dice ancora Alessandro Nicolò – che il presidente della Giunta regionale sia nelle condizioni, fin dalla seduta del prossimo 20 gennaio, di ricucire le contraddizioni e gli strappi, sempre più evidenti nel centrosinistra, rendendo noto ai calabresi le linee programmatiche che ispireranno il suo agire, e consentire al Consiglio regionale di misurarsi in maniera chiara sul merito delle questioni e su come il centrosinistra intende muoversi per affrontare i problemi della Calabria. Preoccupa, inoltre, la pressione del Presidente della Giunta regionale sul Governo per ottenere ad ogni costo la nomina di Commissario straordinario per la sanità, ed il suo insistere di rimettere in discussione gli equilibri istituzionali su cui si regge la Calabria. Da parte nostra, ci impegneremo a sostenere le giuste ragioni della Città di Reggio Calabria senza il timore di essere tacciati di campanilismo. I dipendenti del Consiglio regionale, riunitisi in assemblea hanno dato prova di assoluta lealtà e correttezza. Chiedono alla rappresentanza consiliare, in particolare agli esponenti di maggioranza, una posizione chiara che respinga ogni tentativo di individuare nell’Assemblea legislativa “la madre di tutte le nequizie” imputabili alla Calabria. Ed ancora al presidente della Giunta regionale non sfugga che durante la precedente legislatura, le strutture di supporto delle Commissioni hanno operato sempre con straordinaria professionalità ed autonomia dalla politica fornendo spesso valide indicazioni nell’iter della formazione delle leggi, talvolta anche in difformità alle proposte normative elaborate dal centrodestra. Anzi, il confronto leale e a volte serrato tra la burocrazia e la politica ha permesso  di varare in molti casi provvedimenti efficaci, evitando contenziosi derivanti da profili di incostituzionalità. Di questo, il Presidente della Giunta regionale e la sua maggioranza non possono non tenere conto, evitando di minacciare spoliazioni ai danni del Consiglio regionale affievolendo le sue prerogative, mascherandole  da riforme organizzative  di cui non vi è traccia alcuna se non in dichiarazioni alla stampa. Il Presidente della Giunta regionale, invece, eviti di sottrarsi ancora ai suoi doveri, tra cui la nomina della Giunta,  evitando di farsi imprigionare da tutte quelle richieste e pressioni che gli pervengono dai partiti e dai gruppi che lo sostengono, ed assumendo, in questo caso si! quel piglio decisionista cui si affida quando parla del Consiglio regionale, per respingere gli insoddisfatti della sua maggioranza che, nonostante la larga vittoria elettorale, stanno impedendo alla Calabria, con veti e pregiudiziali, di avere un governo in grado di affrontare le sue difficoltà”.