Meetup Cosenza e Morra (M5S): “Piazza Bilotti insicura” "I cittadini la evitano, manca chiarezza sul punto di raccolta in caso di terremoti ed il prefetto ammonisce il sindaco anche per i ritardi confermati dalla ditta Barbieri"
L’incontro ha avuto luogo nella prefettura alla presenza di: sua eccellenza
il Prefetto, il Sindaco Mario Occhiuto, del rappresentante della impresa
aggiudicataria dei lavori il dottor Barbieri, alcuni rappresentanti del
Comune (in particolare il RUP e il direttore dei lavori), una delegazione
di attivisti 5 Stelle del Meetup di Cosenza insieme a commercianti ed
alcuni residenti della zona interessata dai lavori.
Gli attivisti hanno rilevato la poca attenzione riservata da parte
dell’amministrazione comunale alla zona interessata definendo come: «”Buio
Politico” associato al “buio” di fatti ed azioni concrete: l’area è priva
di illuminazione pubblica, sporca, assenza totale di sorveglianza da parte
delle Forze dell’ordine favorendo il verificarsi di furti alle attività
commerciali nel corso dei mesi.»
La delegazione del Meetup cosentino ha sottolineato: «gli sgravi
fiscali ricevuti dalle attività commerciali non sono l’unica soluzione
adottabile, una buona amministrazione deve porre l’attenzione su iniziative
reali e concrete in modo da rendere meno dolorosa la presenza di un
cantiere diventato ormai spina nel fianco di residenti e commercianti» –
affondano il dito nella piaga gli attivisti sostenuti dai cittadini
presenti all’incontro- «l’assenza totale d’illuminazione nelle vie che
contornano il cantiere allontana i cittadini che anche durante le vacanze
natalizie si sono tenuti ben distanti, la piazza cittadini compresi
sembrano essere abbandonati a se stessi»
Gli attivisti lamentano al Prefetto il mancato aggiornamento sul sito
internet del Comune del piano di emergenza in caso di eventi sismici: «non
vi è indicazione di una nuova area che dovrebbe sostituire piazza Bilotti
in caso di terremoto, sembra che ci sia una determina datata fine 2013,
peccato che i cittadini non siano stati informati quindi è richiesto con
immediatezza l’aggiornamento del sito internet del Comune dove invece
vengono riportate informazioni molto datate, a tal proposito il
Sindaco ignorava
questa determina mostrandosi disinformato su una cosa così importante per
la tutela dei cittadini» – anche il Prefetto ha puntato il dito su questa
mancanza chiedendo l’immediato aggiornamento del piano d’emergenza.
Il Sindaco Occhiuto nonostante abbia tentato di rigettare le accuse e le
responsabilità sui problemi relativi alla vivibilità della piazza è stato
costretto ad affermare d’essere scontento dell’andamento dei lavori e
dell’operato della ditta Barbieri costruzioni (Bilotti parking) paventando
la possibilità di una rescissione del contratto per poi avviare le
procedure per un nuovo appalto.
I presenti hanno sottolineato la difficoltà nel reperire informazioni
riguardanti i lavori di piazza Bilotti sicuramente con uno scambio di
informazioni costanti fra amministrazioni e cittadini si sarebbero potuti
evitare molti disagi: «il cartello dei lavori riporta ancora la data di
termine prevista inizialmente (15/06/2015); per avere la documentazione ed
i progetti dei lavori sono serviti mesi di richieste e rinvii che non
trovano nessuna spiegazione nell’ottica della trasparenza
dell’amministrazione pubblica.»
Sembra uno scarica barile senza fine ma poi a pagare è sempre Pantalone; il
direttore dei lavori chiama in causa la prefettura a cui dovrebbe competere
la sicurezza dell’area tramite la videosorveglianza che ha gravato
particolarmente sui costi dell’opera, ricordando poi che la poca
illuminazione dell’area non è responsabilità dell’amministrazione comunale
ma a guasti che di volta in volta si sono verificati nell’area del
cantiere, guasti dovuti ai lavori viste le difficoltà nella verifica dei
sottoservizi. Sguarniti di una mappa dei sottoservizi che si è pensato di
trovare all’interno del catasto e di documenti lasciati dalle precedenti
amministrazioni, tentantivo vano poiché l’unico modo per la verifica dei
sottoservizi è stato scavare alla cieca. Al momento i sottoservizi che
intralciano i lavori sono tre: corso d’acqua da intubare, italgas che tarda
a deviare la propria rete e Telecom che con un pozzetto incrocia il corso
d’acqua poco prima citato. A conclusione di questo elenco di problematiche
vi è la conferma dalla ditta Barbieri del ritardo di 8 (otto) mesi, il
direttore dei lavori chiede proprio a tal proposito una dilazione dei tempi
previsti all’amministrazione.
Mentre il Prefetto tenta di far ragionare la ditta, il Sindaco e
tutta l’amministrazione presente chiedendo alla Barbieri di fare il
possibile per dare un’accelerata decisiva al completamento dell’opera in
quanto i disagi che si stanno vivendo in centro città sono enormi e
comportano difficoltà oggettive alla vita quotidiana dei cittadini; al
Sindaco di provvedere per la sicurezza e l’illuminazione necessaria anche
per una videosorveglianza adeguata poiché le sole telecamere al buio
sarebbero inutili.
I Grillini badano alla sostanza: «i sottoservizi avrebbero dovuto
essere mappati prima di iniziare i lavori e non durante lo svolgimento
degli stessi, tutti questi intoppi puzzano d’incompetenza e di un’inutile
fretta nel dover impiantare un cantiere per un’opera così importante senza
i dovuti studi preventivi» – i Grillini continuano incalzando la Barbieri
ed il Sindaco – «attendiamo dei cambiamenti di rotta a breve termine, ci
rivedremo a metà Aprile come richiesto dal Prefetto, anticipando la data
rispetto alla proposta della ditta e del Sindaco, sperando che qualcosa sia
cambiato in meglio per tutti i residenti e per la Città»