Siderno, atto intimidatorio al candidato a sindaco del Pd Pier Domenico Mammì Trovata sull'auto una tanica da 5 lt, piena per metà di benzina, e 8 proiettili calibro 9. Tanti gli attestati di solidarietà
Pier Domenico Mammì, candidato alle primarie di Siderno del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, è rimasto ieri vittima di un atto intimidatorio. Nel pomeriggio, dopo aver percorso un breve tragitto con la sua macchina, ha notato qualcosa oscillare dal tergicristalli del portellone posteriore. Sceso dall’autovettura, vi ha trovato una busta in plastica contenente una tanica da 5 lt, piena per metà di benzina, e 8 proiettili calibro 9. Mammì, dopo aver chiamato i Carabinieri, si è recato in caserma per sporgere regolare denuncia. Scadevano proprio oggi i termini per la presentazione delle candidature alle primarie a cui ha aderito, oltre a Mammì per il Partito Democratico, anche il sen. Pietro Fuda.
LA SOLIDARIETA’ DEL PD
Il Partito Democratico nazionale, regionale e provinciale condanna fortemente un gesto tanto vile quanto offensivo per tutti i sidernesi e conferma, a tutte le forze del centrosinistra cittadino, il proprio impegno a garanzia dello svolgimento delle primarie.
Ricordiamo che Siderno tornerà al voto nella prossima primavera dopo anni di difficoltà politica che hanno compreso anche uno scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Se gli ambienti malavitosi locali immaginano di poter mantenere il controllo sulle scelte future dei sidernesi, ancora una volta a scapito del bene comune, sappiano che il nostro partito non permetterà alcun condizionamento. Nessuno potrà in alcun modo fermare il percorso democratico intrapreso dalle forze politiche in campo per le primarie del prossimo 22 febbraio, men che meno quello del dott. Mammì che ha scelto di mettersi al servizio della sua comunità con impegno e dedizione.
A lui esprimiamo la nostra massima solidarietà, certi che non sarà qualche vigliacco a fermare la voglia di riscatto e di rinascita sociale di Siderno.
LA SOLIDARIETA’ DI MAGORNO
Il gravissimo atto intimidatorio di cui è rimasto vittima, oggi pomeriggio a Siderno, Pier Domenico Mammì, candidato alle primarie del centrosinistra per la carica di sindaco, preoccupa fortemente l’intero Partito Democratico calabrese. Un gesto volgare e vigliacco che la Città di Siderno non merita, soprattutto nel momento in cui sta per tornare a scegliere democraticamente i suoi rappresentanti cittadini, dopo anni di buio politico. Il nostro partito ha scelto di non cedere davanti alle mentalità mafiose e criminali ed anche a Siderno manterremo fede a questo nostro orientamento, garantendo tutto il nostro impegno nello svolgimento delle primarie e delle future elezioni amministrative.
Al dott. Mammì va tutta la nostra solidarietà e vicinanza ed ai cittadini sidernesi la nostra esortazione a far sentire il proprio dissenso rispetto a simili vicende, affermando la voglia di riscatto dell’intera città.
Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico
LA SOLIDARIETA’ DI FUDA
«Riguardo al gravissimo e vile gesto perpetrato nei confronti dell’amico Pier Domenico Mammì non posso che esprimere tutta la mia vicinanza nei confronti di un professionista serio che non merita in alcun modo di essere trattato in questo modo da persone vili e codarde, che non meritano di fregiarsi del titolo di suoi concittadini. Desidero che tutta la cittadinanza condanni un gesto nel quale sono sicuro nessuno si riconosca e che non è specchio della civiltà che ci contraddistingue».
Pietro Fuda
LA SOLIDARIETA’ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOCRI
L’Amministrazione Comunale di Locri condanna fermamente il grave gesto intimidatorio perpetrato ai danni del dottor Pier Domenico Mammì, serio e noto professionista sidernese, impegnato professionalmente in un importante e delicato settore dell’Asp presso il polo di Siderno e contraddistintosi sempre per rettitudine e correttezza, ed ultimamente impegnato anche politicamente come futuro candidato alle primarie del PD per la corsa a Sindaco di Siderno.
L’Amministrazione Comunale di Locri spera che le Forze dell’Ordine possano fare luce e chiarezza su quanto accaduto, assicurando presto gli autori di questo insano gesto nelle mani della Giustizia.