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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Onde elettromagnetiche nel centro urbano di Lecce I cittadini segnalano che persino le centraline delle autovetture arrivano ad essere bloccate dalle forti emissioni. Intervengano le autorità

Onde elettromagnetiche nel centro urbano di Lecce I cittadini segnalano che persino le centraline delle autovetture arrivano ad essere bloccate dalle forti emissioni. Intervengano le autorità
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Ancora una volta sono cittadini preoccupati a segnalare allo “Sportello dei Diritti” questioni di grande rilevanza per la salute, quando le autorità che dovrebbero
vigilare non prendono una posizione pubblica.Questa volta è la denuncia di un automobilista
del capoluogo salentino a denunciare una problematica che si sta riscontrando da
tempo nella centralissima piazza Mazzini a Lecce dove si stanno verificando fenomeni
solo apparentemente inspiegabili se non collegati alle forti emissioni di onde elettromagnetiche
causate dai ripetitori presenti in città.L’ennesimo episodio si sarebbe verificato
nella serata del 21 gennaio scorso quando l’autovettura è rimasta improvvisamente
in panne in quanto la centralina dell’auto è andata in blocco e non permetteva l’accensione
del mezzo. Nonostante la chiave inserita e girata ed il quadro degli strumenti acceso,
il motore non dava segnali di attività di nessun genere tanto da costringere il
malcapitato a contattare un carroattrezzi del Pronto Intervento per il trasporto
in officina meccanica.L’autista del mezzo di soccorso come primo intervento invece
di caricare l’auto per il trasporto in officina, ha più volte inserito e disinserito
la chiusura/antifurto dell’auto ed è riuscito, dopo alcuni tentativi a sbloccare
la centralina dell’auto.Alla richiesta del cittadino del perché l’operatore fosse
così sicuro di riuscire a mettere in moto l’auto invece di ricoverarla in officina,
questi gli riferiva che capita molto spesso questo tipo di inconveniente in varie
zone della città, in particolare quelle centrali, e su qualsiasi tipo di auto dotate
di centralina elettronica senza distinzione di casa costruttrice, così come sovente
accade che non si riescano ad aprire le portiere centralizzate con i telecomandi.Per
la verità, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,
si tratta dell’ennesima segnalazione nell’ultimo periodo ed in particolare da
quando alle decine e decine di ripetitori già presenti sui territori urbani si sono
aggiunte le antenne per le trasmissioni del cosiddetto “4G”, l’ultima generazione
di frequenze per cellulari, e quelle per il wifi di internet da parte di numerosi
nuovi operatori presenti sul mercato.Questa selva di nuove apparecchiature che amplificano
i segnali e si sommano a quelle presenti generando interferenze è con tutta probabilità
la causa dei fenomeni segnalatici che inducono a farci preoccupare per una serie
di ragioni che riguardano non soltanto le problematiche connesse all’utilizzo delle
autovetture e quindi alla sicurezza stradale, ma ci fanno interrogare sulla miriade
di onde elettromagnetiche a svariate frequenze che vengono emesse e che inevitabilmente
influenzano le nostre attività quotidiane e con tutta probabilità, a lungo termine,
anche la salute di noi cittadini.Alle autorità deputate ai controlli, /in primis/
l’ARPA, le ASL e i comuni, l’ardua risposta ai nostri interrogativi.