Cambio ai vertici delle società collegate alla Regione Per come annunciato da Oliverio la prossima settimana la giunta regionale dovrebbe dare il via a una vera e propria rivoluzione interna ed esterna al "palazzo". E si pensa alla creazione di un comitato giuridico
Cambio ai vertici degli enti collegati alla Regione e riduzione dei dipartimenti. Nella prossima settimana la Giunta regionale, ancora scossa dai casi Lanzetta e De Gaetano procederà ad una vera e propria rivoluzione. A iniziare dall’organizzazione interna al Palazzo. Diversi dipartimenti regionali saranno accorpati per materie funzionali: Lavoro e Attività produttive; Ambiente, Urbanistica e Territorio; Personale, Patrimonio e Bilancio; Beni Culturali e Turismo; Agricoltura e Foreste. Dipartimenti per i quali è previsto comunque un cambio al vertice. Finora gli unici che si sono dimessi, raccogliendo l’invito del presidente Oliverio, sono stati Pasquale Monea (Attività Produttive) e Pasquale Anastasi (Turismo)
Prevista anche la nomina di un comitato giuridico che supporterà la burocrazia della quale faranno parte docenti universitari e amministrativisti. Per quanto riguarda gli enti regionali in arrivo la revoca delle nomine della Stasi lo scorso agosto: il presidente di Fincalabra Luca Mannarino, di Calabria Etica Pasqualino Ruberto, di Fondazione Terina Pasqualino Scaramuzzino, della Film commission Ivan Nasso e il rappresentante della Regione in Locride Sviluppo. Tutte queste società saranno commissariate. E lo stesso destino coglierà Calabria Lavoro (al commissario Pasquale Melissari sono stata già fatte delle contestazioni) e Fondazione Field.
La riorganizzazione non trascurerà neppure Calabria Verde e Arsac mentre secondo Oliverio entro due mesi si procederà alle liquidazioni dell’Afor e dell’Arssa.