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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Operazione “Aemilia”, perquisizioni in casa di Vincenzo Iaquinta dopo l’arresto del padre Perquisizioni anche nell'abitazione di Vincenzo Iaquinta in seguito all'operazione contro il clan Grande Aracri che ha portato a gennaio all'arresto del padre del calciatore calabrese

Operazione “Aemilia”, perquisizioni in casa di Vincenzo Iaquinta dopo l’arresto del padre Perquisizioni anche nell'abitazione di Vincenzo Iaquinta in seguito all'operazione contro il clan Grande Aracri che ha portato a gennaio all'arresto del padre del calciatore calabrese
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BOLOGNA – Nell’ambito dell’indagine “Aemilia” della Dda di Bologna contro il clan di ‘ndrangheta Grande Aracri scattata lo scorso 28 gennaio gli inquirenti hanno disposto una perquisizione a casa di Vincenzo Iaquinta, ex attaccante della nazionale azzurra campione del mondo di calcio. A quanto si apprende, l’abitazione dell’ex calciatore oggetto della perquisizione dei carabinieri è a Quattro Castella, comune del Reggiano.

La notizia, diffusa dall’Ansa, si ricollega al coinvolgimento nell’operazione anti ‘ndrangheta del padre dell’ex calciatore, Giuseppe Iaquinta, che figurava tra gli arrestati del troncone Emiliano dell’indagine sul clan Grande Aracri di Cutro.

Secondo quanto emerso dalle indagini in Emilia Romagna il clan Grande Aracri da Cutro ha instaurato una struttura organizzativa capeggiata, per l’appunto, dai Grande Aracri, attualmente detenuto sotto regime carcerario duro, controllava un’ampia area geografica che si estendeva in Calabria da Cutro fino alla provincia di Catanzaro e aveva stretti collegamenti con gruppi operanti nel resto della provincia di Crotone, in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Le accuse sono di associazione mafiosa, omicidi, armi, estorsione, rapine e altro. Oltre che di infiltrazione nella ricostruzione post terremoto in Emilia.

La struttura organizzativa del clan Grande Aracri ha portato alla nascita di una seconda grande provincia di ‘ndrangheta dopo quella di Reggio con interessi diffusi e la volontà di infiltrarsi anche nella giustizia e nei lavori di ricostruzione del post terremoto in Emilia.